Ancora Moratti: “Con Thohir niente da chiarire. Un mio ritorno? Sarebbe un segnale di casino”
In occasione di un torneo giovanile a Firenze, parla ancora il Presidente onorario dell’Inter Massimo Moratti e lo fa fornendo ai giornalisti delle precisazioni sulle dichiarazioni rilasciate ieri a Latina (link). L’ex numero 1 nerazzurro ha annunciato di aver parlato con Thohir in mattinata, specificando però che non vi è stata la necessità di nessun chiarimento per quanto detto nella giornata di ieri. Queste le sue parole riportate da Agi.it:
RITORNO – “Meglio di no, perché se così fosse sarebbe il segnale che è un casino. I tifosi sono molto gentili con me, mi ringraziano per tutte le emozioni passate e per le soddisfazioni, ma immagino che ora siano proiettati sul futuro come è giusto che sia”.
THOHIR – “Credo che lui ed il suo gruppo abbiano le qualità per fare bene. L’ho sentito proprio stamattina ma di quanto ho detto ieri non abbiamo neanche accennato in quanto ci sono altri problemi che dobbiamo affrontare, poi c’è una simpatia reciproca che ci porta a non spaventarsi di niente che possa essere una polemica parallela”.
UOMINI DEL TRIPLETE – “Non siamo stati prigionieri di una riconoscenza nei loro confronti perché loro hanno dimostrato di essere forti ed anche quest’anno sono quelli che hanno giocato meglio. Il tempo però passa, quindi è normale che come è accaduto per altri loro compagni in passato, abbiano dovuto lasciare il club. Qualcuno di loro forse poteva ancora esprimersi bene nell’Inter ma questo dipende dai progetti che ognuno fa. Questi giudizi possono essere fatti in un bar, cosi’ come li faccio io, proprio come se fossi in un bar”.
RANOCCHIA – “Ranocchia capitano? Mi piacerebbe fosse capitano e spero che vada al Mondiale. Seguirò gli Azzurri come ho sempre fatto, con passione. Prandelli ha carattere e può fare bene. Il suo gruppo può dimostrare carattere e con quello si possono fare cose buone”.