Andreolli: “Porto Facchetti nel cuore, ecco perchè ho scelto il 6”
Durante il ritiro di Pinzolo è la giornata di Andreolli e Campagnaro che sono stati presentati ufficialmente come nuovi acquisti per la nuova stagione. Per il centrale italiano si tratta di un ritorno a casa, dopo anni in giro per l’Italia a fare esperienza per tornare a meritarsi questa maglia, la numero 6, che è stata di Silvestre lo scorso anno.
RITORNO A CASA – Un nuovo inizio si è detto, perchè per Andreolli si tratta davvero di un ciclo che volge alla realizzazione e non al termine: “Lasciare il ritito di Brunico sette anni fa è stato uno dei momenti più tristi. Sapevo che avrei fatto di tutto per poter tornare a casa, perchè l’Inter è casa mia e per fortuna ce l’ho fatta. Ricordo i consigli che mi dava Facchetti, così incisivo e pronto ad aiutarmi in tutto, lo porto nel cuore”.
EFFETTO MAZZARRI – Per lui ora è necessario conquistare la fiducia di Mazzarri per trovare i suoi spazi nell’Inter: “Lo sto conoscendo ora, è molto carico e trasmette questa carica a tutti noi. Lavora molto e i campioni che hanno vinto tutto hanno molta voglia di trascinarci e insegnarci come migliorare”.
SOLO L’INTER – Tante voci di mercato su Andreolli, tra cui anche il Milan, ma i dubbi sono stati pochi: “Volevo l’Inter e sapevo che poteva essere una possibilità. Tornare nella squadra di cui sono tifoso e dove sono cresciuto non poteva che essere una priorità. Questa è una delle più grandi squadre d’Europa. Ora il mister mi sta provando da centrale ma vuole anche darmi altre posizioni, ma sono pronto per tutto ciò che mi chiederà”.
LA SCELTA DEL SEI – Dietro al numero di maglia scelto c’è una chiara volontà da parte del difensore italiano: “Beh, prima di tutto perchè 3+3 fa 6 e il 3 è la grande maglia di Facchetti. Si tratta poi della maglia di Picchi, l’idolo di mio padre quando era giovane. Oltre al fatto che era la maglia di mia madre quando giocava a basket”.