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CdS – Perisic, Vecino e Satriano: le armi segrete di Inzaghi

L’Inter di Simone Inzaghi, nonostante l’incertezza sul fronte mercato, ha ben impressionato nel pre campionato, dimostrando un gruppo solido e ben organizzato. I nuovi dettami del neo tecnico, che comunque utilizza lo stesso modulo di Antonio Conte, sono stati assimilati velocemente e gli ingranaggi della manovra sono già piuttosto oliati. Posto che, ora più che mai, Lautaro Martinez, Brozovic, Bastoni e Barella siano i pilastri della squadra, su chi altro può fare affidamento mister Simone Inzaghi?

Le amichevoli e gli allenamenti estivi hanno evidenziato come anche i giocatori che sembravano in procinto di partire siano stati motivati e rivalutati dall’ex Lazio, ponendoli al centro del progetto. Su tutti Ivan Perisic e Matias Vecino. Come evidenziato anche da Il Corriere dello Sport, l’esterno croato è stato convinto da Inzaghi a rimanere almeno un altro anno (andrà in scadenza a giugno 2022) e il numero 44 ha promesso al tecnico impegno totale alla causa. Vuole chiudere in bellezza la sua esperienza in nerazzurro e questo periodo della carriera, che gli ha regalato lo Scudetto, il Triplete con il Bayern Monaco ed un titolo di vice campione del mondo da protagonista con la Croazia. E nelle gerarchie, nonostante le ottime sensazioni date da Dimarco, il titolare è ancora lui.

Ivan Perisic, Getty Images

Vecino invece ha voglia di riscatto dopo quasi un anno di stop per una brutta ricaduta al ginocchio e le indicazioni di queste prime partite, al di là dei goal, sono state ottime. Il suo desiderio di riscatto, così come la sua fisicità, qualità che piace a sempre nei centrocampisti a Inzaghi, potrebbero farlo diventare una pedina molto importante, sia dal primo minuto che a gara in corso, anche per dare più peso all’attacco.

Discorso diverso invece per Satriano, il baby prodigio che sta impressionando in questa estate movimentata. Il suo nome è stato spesso accostato a trattative per prestiti, per “farsi le ossa”, ma per molto addetti ai lavori la giovane punta non ne avrebbe bisogno e sarebbe già pronto. E anche il neo tecnico nerazzurro sta iniziando a pensarlo. Certo, Satriano va sgrezzato e protetto, ma può diventare una risorsa importante per l’attacco nerazzurro, specie ora che partirà Lukaku. Nelle prime giornate di campionato, con Lautaro squalificato e Sanchez non al meglio, ricadrà probabilmente sulle sue spalle, oltre che di Dzeko, il peso dell’attacco dell’Inter.

Starà poi a lui giocarsi bene le proprie carte per rimanere in nerazzurro a sgomitare per un posto da titolare anziché essere ceduto temporaneamente in prestito prima della chiusura della finestra di mercato. Una cosa però è certa: anche senza Hakimi e Lukaku gli assi nella manica di Inzaghi non sono terminati.

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Pietro Magnani