Arnautovic all’Inter: una cosa che NESSUNO sta dicendo

Marko Arnautovic sta per tornare ad essere un giocatore dell'Inter. Nelle scorse ore, infatti, i nerazzurri avrebbero trovato l'intesa con il Bologna e, risolte le ultime formalità, l'ufficialità del trasferimento dovrebbe arrivare a breve. L'attaccante austriaco lascerà il Bologna per una cifra intorno agli 8 milioni di euro ai quale dovrebbero aggiungersene circa 2 di bonus. Al giocatore, invece, andranno circa 2.5 milioni di euro all'anno. Andiamo, allora, a valutare nel complesso quest'operazione, cercando anche di capire i motivi che hanno spinto l'Inter a puntare su Arnautovic. SCORRI SCHEDE>>> CHI È ARNAUTOVIC Nato il 19 aprile 1989, il giocatore austriaco è stato scelto anche per la sua stazza fisica: 192 cm di altezza e una muscolatura molto robusta. Arnautovic, il cui contratto con il Bologna scade nel 2025, è arrivato in rossoblù nell'estate del 2021 dalla Cina. Pagato 6 milioni di euro ai tempi dal Bologna, secondo il sito Transfermarkt.com ad oggi vale 5 milioni di euro. Nelle due stagioni in rossoblù, Arnautovic ha dato un contributo importante, sebbene sia stato spesso frenato da vari problemi fisici, soprattutto nell'ultima stagione. C'è poi da considerare il rapporto con Thiago Motta, che non sembra mai essere decollato del tutto, con il tecnico che ha tolto un po' di attenzioni al giocatore rispetto a Mihajlovic. In ogni caso, in 58 partite con la maglia del Bologna (considerando anche la gara di Coppa Italia di qualche giorno fa), l'austriaco ha messo a segno 25 gol (14 al primo anno di Serie A e 10 il secondo, con 1 rete in Coppa Italia). In generale, in Serie A, Arnautovic ha una contribuzione di 1 gol/assist ogni 139 minuti in Serie A. Al Bologna, specie con Mihajlovic, Arnautovic è stato il punto di riferimento costante delle azioni rossoblù, capace di accentrare il gioco totalmente su di sé e risultando un autentico fulcro della manovra, nonché il finalizzatore più importante. In questo senso, l'austriaco ha rappresentato una ventata d'aria fresca per i felsinei, reduci in precedenza da alcune stagioni senza un vero e proprio numero 9. SCORRI SCHEDE>>> PRO E CONTRO PRO Tra i motivi che rendono azzeccato l'acquisto di Arnautovic ci sono sicuramente le caratteristiche fisiche e tecniche del giocatore. La sua stazza e la sua corporatura, infatti, lo rendono totalmente diverso dagli altri elementi in rosa. Una peculiarità che si riflette anche nel suo modo di giocare: capace di essere una presenza di peso in area di rigore, Arnautovic è anche un giocatore che ama toccare molti palloni nelle zone centrali del campo (in questo senso ricorda molto il giovane Ibrahimovic, al quale veniva paragonato agli inizi della sua carriera). Inoltre, a livello di finalizzazione in Italia si è dimostrato abbastanza affidabile: nell'ultima annata ha leggermente overperformato come gol segnati rispetto agli expected goals prodotti. Un dato positivo, visto che storicamente gli attaccanti nerazzurri (Lautaro in particolare), hanno una tendenza inversa. A giocare a favore di Arnautovic, poi, ci sono altri due fattori: la conoscenza del campionato italiano, che lo rendono un giocatore già pronto per essere schierato. L'altro, paradossalmente, è il lato economico. Nessuno, infatti, sta sottolineando come la spesa richiesta per l'austriaco è inferiore a quella che sarebbe stata necessaria per gli altri obiettivi; e anche il rinnovo di Dzeko (di 3 anni più vecchio) avrebbe richiesto un esborso economico maggiore. CONTRO Al tempo stesso, il fattore economico è anche un lato negativo di questa operazione, soprattutto in rapporto all'età del giocatore, che il prossimo aprile compirà 35 anni. Per certi versi, quest'operazione ricorda il modo di agire del Bayern Monaco, con le dovute proporzioni. Ovvero, una squadra che di soldi da spendere li ha e mette una toppa pagando anche più del dovuto un giocatore. Di fatto, quello accaduto con Sommer lo scorso inverno. La differenza, non da poco, è che l'Inter non ha la stessa potenza economica dei bavaresi e, così, un acquisto del genere assume ancora meno senso. Dal lato tecnico, poi, Arnautovic non sembra essere in grado di dare quelle garanzie di cui l'Inter avrebbe bisogno. Oltre ai problemi fisici, infatti, c'è anche la poca continuità e il fatto di non essersi mai affermato ad alti livelli. Inoltre, il picco di gol in carriera dell'austriaco è 14, numeri non proprio da goleador. E i nerazzurri avrebbero bisogno proprio di quello. SCORRI SCHEDE>>> CONSIDERAZIONI FINALI Questa di Arnautovic è un’operazione che, purtroppo, ricorda quanto accaduto nell’estate del 2021, con ancora più aggravanti. In quelle settimane, dopo aver perso Lukaku, l'Inter provò a prendere Thuram, virando poi su Zapata e accontentandosi alla fine di Correa. L'argentino fu scelto più o meno per lo stesso motivo: conosceva la Serie A e piaceva Inzaghi. Quest’anno è capitata la stessa cosa: dalla coppia Dzeko-Lukaku, il popolo nerazzurro ha sognato prima Balogun, poi Taremi, con in mezzo il possibile investimento per Scamacca, osservato da tempo, poi sfumato. Ci sono motivi, allora, per sperare nella positività dell'operazione Arnautovic? Sì, perché i pro tecnici non mancano. E poi c'è quel fattore economico poco evidenziato: l'ingaggio costerebbe una cifra che, con l'addio in prestito di Correa sarebbe coperta proprio dal Tucu. In questo senso, allora, ci sarebbe ancora margine per investire su un ulteriore centravanti. Per rafforzare un reparto che, ad oggi, si porta dietro un po' troppi dubbi.

Arnautovic all’Inter: una cosa che NESSUNO sta dicendo

L'analisi dell'acquisto del centravanti austriaco

Enrico Traini - Autore

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