Arnautovic oscura Balotelli. Prepariamoci all’era del “Bad Marko”
Vi ricordate Marko Arnautovic? L’attaccante di riserva giunto alla corte di Josè Mourinho nell’anno del triplete passò più alla storia per i suoi sfrenati festeggiamenti che per le azioni sul campo da gioco. La storia, da allora, non pare essere cambiata. Arnautovic ha trovato una certa regolarità (adesso è in forza allo Stoke City), gioca con più frequenza e talvolta segna anche, ma le sue storie fuori dal terreno di gioco sembrano essere molto più divertenti, alcune anche leggendarie.
Nella sua carriera, in effetti, ne ha combinato davvero di tutti i colori: Mourinho disse che aveva lo stesso atteggiamento di un bambino, Steve McClaren sostiene che il buon Marko è il calciatore più pazzo che abbia mai allenato.
In Inghilterra pare essere iniziata l’epoca del “Bad Marko”, soprattutto ora che Balotelli, bersaglio preferito dei tabloid, non c’è più.
Arnautovic, dal canto suo, ha voluto sottolineare il legame di amicizia che lo legava all’ex attaccante del Manchester City: “Mario è un amico. Fa le cose senza pensare: Se oggi dice che vuol comprare un’auto dopo dieci minuti la compra davvero. Io non sono come lui. Ci sentiamo spesso, anche se cambia numero ogni settimana“.
Ma, nonostante il tono pacato, alcune storie di Arnautovic sono degne di essere ricordate, come quella volta che si ruppe il legamento del ginocchio mentre giocava con un cane, o quando insultò i poliziotti e si fece squalificare, oppure di quando gli rubarono l’auto che gli aveva prestato Eto’o. Insomma, questi sono solo alcuni assiggi: prepariamoci all’era del “Bad Marko“.