Con il massimo rispetto che ha sempre contraddistinto la sua avventura all’Inter, Kwadwo Asamoah nel corso dell’intervista concessa alla BBC Sport Africa ha spiegato i motivi che lo hanno portato a lasciare il club nerazzurro, concludendo anzitempo il suo contratto con la società interista lo scorso ottobre. L’ex Juventus ha raccontato le difficoltà riscontrate soprattutto durante la terza stagione, quando anche a causa di continui guai muscolari non è più riuscito a prevalere nelle scelte di Antonio Conte. Ecco l’intervista del calciatore in questo momento ancora senza squadra:
POCO MINUTAGGIO – “Sono il tipo di ragazzo che non si lamenta, anche se non gioco. Preferisco sostenere i miei compagni di squadra, perché voglio che vinciamo. Ovviamente vorrei giocare anch’io, ma non andrei a dare fastidio, né andrei a chiedere al mio allenatore perché non mi lascia giocare. Preferisco spingere me stesso e sostenere la squadra”.
L’ADDIO – “All’inizio della mia terza stagione in Inter ho visto che le cose stavano gradualmente peggiorando e la cosa migliore da fare è stata ridisegnare e concentrarmi sul continuare la mia carriera. Avevo ancora un contratto e volevo assolutamente essere corretto con loro. Tutti all’Inter mi hanno sempre trattato molto bene, la società, la dirigenza e i miei compagni mi hanno sempre supportato. Sapevano che avevo sempre dato il massimo e mi stavo allenando duramente ogni giorno, quindi, quando ho spiegato loro la mia situazione, mi hanno capito. Ci siamo messi d’accordo e mi hanno lasciato andare senza problemi”.
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