Zanetti: “Santon il mio erede? Glielo auguro. Ecco cosa direi a Ranocchia”
Riportiamo qui la seconda parte( Clicca QUI per leggere la prima) delle migliori risposte di Javier Zanetti ai tifosi. Il Capitano è stato ospite di Inter Channel e ha partecipato all’#askZanetti.
SETTORE GIOVANILE – “I nostri giovani stanno lavorando tanto. Bonazzoli è già pronto a dimostrare le sue qualità. Puscas potrebbe diventare molto importante, e anche Camara”.
CONSIGLI DA CAPITANO – “Cosa direi a Ranocchia? Di tenere duro. Questi momenti capitano. Bisogna reagire, avere fiducia in ciò che si fa, ed essere consapevoli che ogni domenica di ha un’altra possibilità per ribaltare la situazione. Se lo ritengo adatto a fare il capitano? Sì, l’ho già detto. Superando questi momenti si diventa più forti. Lui è molto giovane ed è con noi da tanti anni. Magari in un momento positivo, Andrea farebbe ottime prestazioni”.
I MIEI ALLENATORI – “Con chi mi sono trovato meglio? Ho lavorato al massimo con tutti. Con Mancini allenamenti molto belli e intensi. E anche con Mourinho. Si lavorava tanto anche con Cuper, però l’idea di calcio era diversa. Ho lavorato bene anche con Bielsa”.
INTER, DAMMI TRE PAROLE – “Amore, fantastica, divina. Ne metto un’altra: unica”.
KOVACIC – “E’ un ragazzo con grandi qualità. Deve solo avere più fiducia in se stesso. E’ uno dei pochi che possono fare il salto di qualità. Deve sempre provare, anche se sbaglia. Stiamo parlando di un ragazzo di 20 anni, come società dobbiamo dimostrare di puntare tanto su di lui. Mancini giocava nel suo stesso ruolo. I due si parlano sempre, chi meglio di lui può dargli consigli. Se qualche volta Roberto lo sprona, è perché punta tanto su di lui. Non deve avere pressioni, deve giocare libero”.
SAMPDORIA-INTER – “E’ una partita fondamentale su un campo difficile. Sfideremo un allenatore che conosciamo bene, uno che ha grande carisma. Sinisa caricherà a mille la sua squadra, e sono convinto che ieri facesse il tifo per noi. Queste partite ti mettono alla prova e misurano la tua reazione”.
L’EREDE SANTON – “Mi auguro che lo diventi. E’ tornato dall’Inghilterra con una maturità diversa. Dobbiamo essere contenti che sia tornato, spero resti a lungo con noi”.