Sicuramente Asllani quando è arrivato all’Inter non pensava sarebbe stato facile imporsi. Probabilmente però non pensava nemmeno sarebbe stato così difficile. In casa nerazzurra infatti i “dogmi” di Inzaghi e la necessità di vincere sempre, cozzano con la possibilità di far maturare i giovani.
L’ex Empoli però è un investimento in cui la società crede: è il futuro del centrocampo. L’esplosione in cabina di regia di Calhanoglu lo ha chiuso, così come il tecnico che non lo vede in altri ruoli, ma Asllani può dormire comunque sonni tranquilli. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, a prescindere da chi sarà il tecnico dell’Inter il prossimo anno (non è scontato sia di nuovo Inzaghi: la gestione dei giovani è un’altra delle perplessità della dirigenza) il centrocampista non è in discussione.
Le sue qualità sono evidenti anche con così pochi minuti a disposizione. La sua crescita e maturazione è scontata, ma finora è stata molto più lenta del previsto a causa del poco tempo in campo. Le cose in futuro inevitabilmente cambieranno: l’Inter crede in Asllani e non ha intenzione di bruciarlo così.
Resta però da capire il senso di preferire ad un giovane di belle speranze un centrocampista destinato a lasciare l’Inter a giugno come Gagliardini…
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