Dopo i 90 minuti disputati con l’Albania ieri sera nel match perso per 2-0 contro l’Inghilterra, Kristjan Asllani si è fermato ai microfoni di Sportmediaset per commentare gli ultimi mesi complicati vissuti all’Inter. Come ammesso dallo stesso centrocampista le sue prestazioni in nerazzurro non sono state sempre positive e dopo la Supercoppa Italiana sembra si sia rotto qualcosa pure con i tifosi.
Così il centrocampista albanese: “Sono stato fischiato, non sono qua a dire bugie. Quando l’hanno fatto avevano i loro motivi, se mi hanno fischiato è perché non avevo giocato bene quindi mi meritavo i fischi. Mi prendo tutte le cose negative giustamente, però dopo la Supercoppa sono stati un po’ aggressivi soprattutto con me. Non pensavo di meritare quel trattamento, ma come ho sempre detto continuo a lavorare tranquillamente. Ho una squadra che mi sta vicino e una famiglia che mi vuole bene, non ho nessun problema. Vado avanti per la mia strada, ho 23 anni e posso crescere sicuramente”.
Asllani, infine, ha parlato anche del suo futuro all’Inter: “So che in questi tre anni non ho fatto vedere tantissimo le mie qualità, ma so anche che giocando poco e subentrando dalla panchina è difficile. Ma ci sta, ho accettato questo e sono contento di avere giocatori forti davanti a me, anche come Hakan. E’ un maestro, un fratello, giusto che io stia dietro di lui a imparare. Anche Brozovic, mamma mia, per me è stato uno dei centrocampisti più forti al mondo quando era all’Inter. Io li ho ammirati da vicino e penso di essere pronto, penso di aver fatto un buon percorso di crescita. Ho sempre detto di essere un tifoso interista, ma non voglio fare promesse. Penso a finire la stagione, spero ancora di starci tanti anni in nerazzurro, ma nel calcio non si sa mai”.
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