Atalanta-Inter 1-4, le pagelle: Guarin asso pigliatutto, Medel preziosissimo, Poldi ancora x-file
Atalanta-Inter 1-4, ecco le pagelle del match: HANDANOVIC 6 Ha il suo bel da fare soprattutto nella prima mezz’ora, tenuto costantemente in tensione dall’ira funesta dell’Atalanta. Incolpevole sul gol, poi cala la quiete e guarda da lontano i compagni vincere. CAMPAGNARO 6 Prima frazione molto complicata, con Gomez che si rivela cliente scomodissimo. Lui tiene di mestiere e nel secondo tempo partecipa con ordine anche alla manovra offensiva. Prova tutto sommato solida. RANOCCHIA 5,5 Double-face: prima frazione da incubo in cui vede i sorci verdi e ha una buona parte di responsabilità sul gol avversario. L’infortunio di Maxi Moralez gli salva il pomeriggio e alla distanza ritrova fiducia ed efficacia. Ma è insufficiente anche stavolta. JUAN JESUS 5,5 Sullo stesso livello del compagno di reparto. Disattento sul primo gol, in cui sottovaluta la situazione e concede troppo spazio a Moralez che ringrazia. Anche lui rimedia nel secondo tempo respingendo con solidità gli ormai velleitari tentativi avversari. SANTON 6,5 Anche il suo approccio non è dei migliori, a causa di un’Atalanta indiavolata. Gli sfugge Zappacosta ed, insieme ai compagni, è graziato da Pinilla. Poi di sbavature non se ne vedono più e inizia una partita convincente anche in proposizione. Nel complesso conferma i buoni segnali delle ultime due uscite. MEDEL 7 Ci mette qualche minuto a prendere le misure dell’avversario, ma quando il match sale di agonismo lui si trova nel suo habitat naturale. Non sbaglia praticamente niente e rimedia anche a qualche leggerezza dei compagni. Preziosissimo BROZOVIC 6 Mezzo passo indietro rispetto a una settimana fa. Non ha più dalla sua l’effetto sorpresa e Carmona gli riserva un trattamento speciale, asfissiandolo per tutta la prima frazione. Nella ripresa sale decisamente di tono e gioca anche da incursore. (Dall’81’ KUZMANOVIC s.v) GUARIN 8.5 El hombre del Partido, semplicemente il miglior Guarin per distacco mai visto in 3 anni. Fa tutto lui: rigore procurato, due gemme preziosissime da fuori area con entrambi i piedi, assist al bacio che darà il la al rimpallo da cui esce il quarto gol. Strapotere fisico e tecnico: che trasformazione! SHAQIRI 6 Pronti-via e sblocca il match con un rigore non impeccabile ma efficace. Il primo tempo è però confusionario: litiga spesso col campo e perde diversi palloni. Ripresa in crescendo grazie anche all’espulsione di Benalouane, ma da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. (Dal 68′ KOVACIC 6 A carte ormai sparigliate, entra giusto in tempo per apparecchiare un pallone dorato a Podolski. Più in fiducia) PALACIO 5,5 Nella prima mezz’ora di gioco si nasconde in fascia , poi inizia a fare il riferimento centrale ma con poca fortuna. Propizia l’espulsione di Benalouane che gli facilita il pomeriggio, ma sbaglia subito dopo un gol che grida vendetta. La fortuna gli arride quando segna di rimpallo poco prima di uscire. (Dal 75′ HERNANES s.v.) PODOLSKI 5 Gira a vuoto per almeno 60 minuti alla ricerca di una posizione che non troverà fino a quando l’Atalanta non rimane in 10: quando il ritmo diventa basso, qualcosa di lui esce fuori. Ma la miglior condizione è ancora un lontano miraggio. MANCINI 6,5 Conferma il 4-3-1-2 con cui ha dato un equilibrio alla squadra e fa scelte di formazioni quasi obbligate, schierando 9/11 dell’Inter che schiantò il Palermo. Buono l’approccio al match e decisivi gli episodi a favore. E’ lui però a sbancare Bergamo a 7 anni dall’ultima volta, sempre con lui in panchina: da Mancini a Mancini.