Atalanta-Inter, ancora Guaro: “Mercato? Sono tranquillo, e penso sempre all’Inter. Con i tifosi…”
Non poteva mancare lui, il protagonista di giornata a tutti gli effetti: Fredy Guarin. Ed ecco anche le sue parole rilasciate a Mediaset Premium: “Io leader? No, lo siamo tutti. Oggi è stata una partita positiva per me, ma a livello di squadra siamo stati bravi tutti, soprattutto dopo aver subito il gol. Prima di Mancini non ho avuto continuità per poter dimostrare ciò che valgo, in più la squadra non stava bene. Con il mister ora sono arrivati entusiasmo e fiducia. Le voci di mercato? Mi mettono sempre in mezzo, ma io rimango tranquillo, le mie decisioni le ho prese sempre pensando all’inter. I tifosi? Nessun problema con loro, abbiamo parlato dopo quanto successo son il Sassuolo. Dobbiamo lottare uniti“. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport: “Il miglior Guarin da quando sono all’Inter? E’ un momento particolare, prima le cose non andavano bene, ma ora stanno arrivando prestazioni positive e dobbiamo approfittarne. Il mister? La sua fiducia è fondamentale, non solo per me ma anche per tutta la squadra. Ora mi sento molto bene e ringrazio lui e il suo staff, ma anche i miei compagni. L’esultanza sul 3-1? Era per i miei figli, avevo la maglia sotto quella di gara. Non intendevo insultare i tifosi dell’Atalanta, mi scuso se è stata recepita male l’esultanza. La mia crescita? Tanti fattori in gioco, dal mister al ruolo, fino al supporto dei compagni. Adesso io, e gli altri che sono qui da più tempo, dobbiamo dare di più, sia in campo che fuori. Il gol a giro? Ne ho fatti tanti al Porto…“. Partita spettacolare quella contro l’Atalanta, tanti sorrisi, ed uno è anche quello di Rodrigo Palacio, per un gol che mancava da tempo. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky: “Quanto conta questa vittoria? Tantissimo. Stiamo migliorando e stiamo anche giocando bene. Abbiamo vinto in un campo difficile, in cui tanti hanno perso punti. Stiamo prendendo fiducia, è un campionato duro. Icardi-dipendenti? Non credo, siamo una squadra e tutti sono importanti. Io do il massimo, ma soffro ancora per questa caviglia, non sto giocando come so, lavoro per la squadra e faccio il massimo“. Dopo El Trenza è il turno del tecnico Roberto Mancini, che ai microfoni di SkySport analizza così la prestazione odierna: “Ho parlato con Icardi, preferiamo non gioire (ride ndr). Siamo felici, quello di Bergamo è un campo difficile, non è semplice vincere qua. Facciamo ancora qualche errore di troppo che ci complica la vita, ma sono molto felice. Siamo andati in difficolta per dieci minuti e non capisco il perchè, fatto l’1-1 abbiamo ripreso la partita in mano ed abbiamo fatto bene. Guarin? E’ un bravo giocatore, strano non rendesse per quelle che sono le sue qualità, me lo ricordo dai tempi del Porto, è un grande centrocampista, spero si sia sbloccato e tranquillizzato in un momento molto importante della stagione. Il suo è un caso particolare, ha sempre avuto qualità importanti e lo sta mostrando adesso, abbiamo dato fiducia a Fredy e lui ci sta ripagando giocando bene. Un centrocampista deve far gol tramite il gioco di squadra, arrivando da dietro è avvantaggiato perché può calciare forte o piazzare la palla come oggi. Abbiamo vinto due partite, cambia ancora poco sula testa dei giocatori, speriamo non arrivino delusioni. Era da un po’ che giocavamo meglio, ma non arrivavano i risultati come successo a Napoli in maniera rocambolesca. Mercato svincolati? Vediamo in questi giorni, stiamo recuperando Andreolli e D’Ambrosio. E’ più una questione numerica, con qualche infortunato di troppo può essere un problema giocare spesso. Graffio al naso? E’ il saluto di Osvaldo ( anche in questo caso, ride n.d.r.)“. Non solo Sky, ovviamente. Il mister nerazzurro ha, infatti, parlato anche ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco le sue parole: “Vincere è il modo migliore per arrivare alla partita di giovedì, senza dubbi. Non credo che il lavoro sia finito con due vittorie. Ci sarà da soffrire, il calcio è difficile. Icardi? Abbiamo provato a recuperarlo ma non ce l’ha fatta oggi. Kovacic fuori? E’ un caso se nelle ultime due partite abbiamo vinto e lui non c’era, è un grande giocatore. La classifica? Al momento non è importante, la guarderemo tra due mesi. Dobbiamo essere continui, e la vittoria con l’Atalanta è importante, anche perché non vincevamo da tempo su questo campo. Shaqiri e il rigore? Lui sta crescendo molto, sul rigore ci siamo preoccupati perché non avevamo una gran visuale”.