Archiviata la gioia per il trionfo in Supercoppa Italiana, l’Inter si appresta a tornare a tutta sul campionato. Domani la squadra di Simone Inzaghi sarà di scena a Bergamo contro l’Atalanta, e il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita, con un cenno anche alla vittoria di mercoledì scorso: “Penso che abbiamo vinto meritatamente contro la Juve che ha fatto un’ottima gara – ha detto – Siamo andati in svantaggio ma la squadra è sempre rimasta lucida. Abbiamo fatto quello che avevo chiesto, volevo vedere i giocatori contenti e così è stato. Vincere il primo trofeo qui all’Inter con i nostri tifosi è stato un momento bellissimo. Il trofeo è vinto e fa parte del passato, domani dobbiamo sbollire l’euforia perché sarà molto complicata”.
SULLA SFIDA – “Gasperini e l’Atalanta sono tanti anni che stanno facendo bene, normale che il calcio si sia evoluto. L’occupazione degli spazi nei tempi e modi giusti e sempre importante. Domani sarà una gara fisica, bella da vivere come la partita d’andata, che fini 2-2 e fu bellissima e con ritmi altissimi”.
SULL’IMPORTANZA – “Partita Scudetto? Assolutamente, l’Atalanta è quarta ed è sempre arrivata terza negli ultimi anni. Stanno avendo un continuo migliorarsi”.
SU SANCHEZ – “E’ stato determinante, è un grandissimo giocatore che sono felice di allenare, così come tutti gli altri. Penso che per un allenatore vedere l’azione che ci ha dato la Supercoppa sia una grandissima soddisfazione, nel vedere cinque subentranti giocare in questo modo. Oggi valuterò, vediamo come stanno quelli che hanno giocato 120 minuti”.
ANCORA SU SANCHEZ – “Nelle ultime cinque gare ne aveva giocate tre e tutte nel migliore dei modi, sia dall’inizio che a gara in corso. E’ un grandissimo giocatore, di qualità, ed è un ragazzo positivo che vuole sempre imparare anche se è un giocatore fortissimo. Sono molto contento per lui, non credo servisse il gol dell’altra sera per dimostrare che è una grande risorsa per l’Inter”.
SU DYBALA – “Ho sentito e letto tutto, ma non mi piace parlare dei giocatori di altre squadre. Posso parlare solo dei miei e sono orgoglioso e contentissimo di allenarli. Dal primo all’ultimo, passando per Satriano che ora andrà a fare esperienza, mi hanno dato grandi soddisfazioni”.
SULLA SVOLTA STAGIONALE – “Ho rivisto tutte le prime partite e penso che la squadra abbia espresso un buon calcio sin da subito, poi alcuni episodi all’inizio ci hanno fatto perdere punti. Penso che la consapevolezza e il fatto di aver ottenuto buoni risultati e buone prestazioni ci abbia fatto viaggiare in un’unica direzione. Penso che la testimonianza lampante sia la partita di Supercoppa”.
SULLA CHIAVE DELLA PARTITA – “Sarà una partita fisica, la decideranno tanto anche i duelli. Contro l’Atalanta bisogna essere bravi a rimanere lucidi, sapere quand’è il momento di giocare e di soffrire. Sarà una partita importantissima e dovremo lasciarci alle spalle la vittoria di mercoledì perché sarà una sfida Scudetto molto importante”.
QUALE SEGRETO PER LE FINALI – “Il segreto è avere giocatori come li ho avuti negli anni alla Lazio e in questi mesi all’Inter, che determinate partite non te le sbagliano. L’unica richiesta che avevo fatto ai giocatori era che li avrei voluti vedere nel nostro stadio con una grandissima gioia alla fine. Sono stati bravissimi perché andare sotto e ribaltare la partita non è facile”.
PREMIO SUL MERCATO – “Siamo sempre in grandissimo contatto col presidente, ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che lavorano ventiquattro ore al giorno. Dobbiamo e possiamo sempre migliorarci, perché le altre stanno cercando di migliorarsi sempre. Se ci sarà l’occasione ci faremo trovare pronti”.
SU VECINO E SENSI – “In questo momento hanno avuto meno spazio, ma io ho parlato con loro e per me sono giocatori che mi terrei sempre, perché sono forti e di qualità e quando li ho impiegati sono stati determinanti. Sensi col Genoa e Vecino con l’Atalanta hanno fatto benissimo. Hanno giocato un po’ meno ma se restano qua troveranno spazio”.
DERBY DEL BEL GIOCO? – “Penso di sì, penso che sarà una grande partita da vedere. Si affrontano il primo e il terzo miglior attacco, due squadre attrezzate che giocano un calcio intenso. Sarà una partita difficile da affrontare soprattutto sul loro campo. Stiamo cercando di prepararla nel migliore dei modi”.
Tutte le informazioni utili per seguire la gara
Il nostro approfondimento sugli interisti ceduti in prestito
Si accende il duello
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio