Atalanta-Inter, Conte (Sky): “Non mi piace quando la gente sale sul carro, ma qui è successo. Il parafulmine non lo faccio più!”
Che sfogo del tecnico leccese al termine della partitaE’ un messaggio rivolto alla società, quello inviato da Antonio Conte al termine della partita vinta con l’Atalanta. Nonostante il successo strepitoso ed il secondo posto conquistato, l’allenatore interista non risparmia nessuno e si rivolge direttamente ai dirigenti dell’Inter per tante situazioni gestite male nel corso della stagione. L’ex ct della Nazionale Italiana, in vista della prossima stagione, vorrà chiarire con il club cosa a suo giudizio dovrà essere migliorato per evitare certi equivoci con la squadra. Ecco il suo sfogo ai microfoni di Sky Sport:
SOCIETA’ – “Ho trovato scarsissima protezione da parte del club nei confronti dei calciatori e nei miei confronti. Per vincere e ridurre il gap sulla Juve, bisogna essere forti in campo e fuori e lì c’è da crescere. A fine anno faremo le giuste valutazioni, ci sarà da parlare col presidente che adesso è in Cina. Marotta? Non voglio dire niente, non mi piace quando la gente sale sul carro, ma deve starci sempre e qui all’Inter non è successo questo. Pensavo ci fosse più protezione e lo capisco anche, se si è deboli è difficile proteggere squadra e allenatore”.
STAGIONE – “E’ stata un’annata molto intensa, siamo stati a isolarci e creare un gruppo unito nonostante le difficoltà. Spesso e volentieri ho avuto solo 3 centrocampisti o solo 2 attaccanti, i ragazzi son stati bravi a superare certe situazioni. Oggi mi sento di dare il giusto merito a questi ragazzi, ai magazzinieri, ai fisioterapisti, a chi ha fatto tanto. Ma solo a questi, diciamo solo a questi. A me non manca niente, sono stato chiamato qui per un progetto vincente, per portare qualcosa di diverso. A fine stagione dirò quello che non mi è andato bene, saranno fatte delle valutazioni perché tutti dobbiamo vivere in maniera serena e tante cose non mi sono piaciute. Protezione ad allenatore e calciatori zero assoluta. Fino a 15 giorni fa avete sparato, non dico cosa perché siamo in televisione, ma sono state a palate, nei confronti miei e dei calciatori. Ci dev’essere protezione se si vuole creare qualcosa di importante, non solo in campo ma soprattutto fuori. Abbiamo tanto da fare, ma ognuno farà le proprie valutazioni”.
LA POLEMICA – “Se avessi fatto questa critica alla Juventus? Ho visto gente salire sul carro e oggi tanta gente non ci deve salire sul campo. Non è pesante quello che dico, chi mi conosce lo sa e non uso mezzi termini. Mi ha dato fastidio perché ho visto che alcuni sono saliti sul carro, ma le palate di ca**a le abbiamo prese io e i calciatori. Ora abbiamo l’Europa League, poi Dio vede e provvede, faremo le nostre valutazioni. Io ho un difetto, ho sempre una visione a differenza di altri. Vedo un percorso che c’è da fare e non parlo di mercato, ci tengo a dirlo. Notizie sui calciatori? L’altro giorno mi è stata mandata un’intervista di Spalletti nel febbraio del 2017 in cui denunciava cose gravissime, nel 2020 siamo ancora punto e a capo. Per ridurre il gap con la Juventus bisogna fare tanto dentro e fuori dal campo. Abbiamo margini di miglioramento incredibili, vediamo se il proprietario lo capisce. Io ci metto la faccia, ma fino a un certo punto. Mi è piaciuto zero quello che è successo, il parafulmine non lo faccio più. Europa League? Andremo agguerriti, teniamo duro”.
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