Atalanta-Inter, Marotta: “Rinnovo Lautaro non a breve. E su Scamacca e Zielinski…”
Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro
Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di DAZN a pochi minuti dal fischio d’inizio di Atalanta-Inter, 11a giornata di Serie A. Queste le sue parole:
PARTITA – “Il messaggio più importante è dare continuità alle nostre prestazioni. La fase del campionato è interlocutoria. Siamo all’inizio e la classifica non conta. Sicuramente si evidenziano i valori delle squadre che sono davanti, tra le quali c’è l’Atalanta. Sarà una bella partita”.
SCAMACCA – “Sono stati fatti tanti sondaggi con tanti profili. Scamacca era stato valutato per costruire un reparto offensivo con quattro elementi di qualità, per i tanti impegni e bisogna avere una rosa competitiva. Poi ci siamo tirati indietro perché non c’erano le condizioni. Quando si dice che Scamacca ha scelto l’Atalanta, rifiutando l’Inter, forse non è vero. Perché noi, nello stesso tempo in cui lui ha scelto di discutere con loro, noi non eravamo nemmeno più in sintonia di continuare una negoziazione. La scelta è rispettabilissima e noi siamo andati su altri obiettivi”.
RINNOVO LAUTARO – “Lautaro è un ragazzo maturo e un professionista serio. Ha capito che l’Inter gli può dare la certezza per la sua crescita professionale. Oggi è anche capitano e motivo di vanto e orgoglio. Noi siamo lusingati di averlo. La speranza è che possa rimanere come simbolo, poi non si sa mai. Però le condizioni sono quelle manifestate da lui in modo esplicito e noi siamo contenti. Tempistiche rinnovo? Non è breve. Rinegoziare i contratti non è una priorità. Al tempo giusto speriamo di poter annunciare per lui e tanti altri il prolungamento. Io parlerei di prolungamento, più che di rinnovo”.
ZIELINSKI – “Quando si parla di giocatori svincolati, è chiaro che i giocatori svincolati vengono accostati all’Inter. In questo momento non c’è nessun approccio. Ausilio e Baccin sono sempre attenti e valuteremo. Il fatto che ci sono svincolati di questa levatura fa anche il gioco di voi giornalisti. Poi saranno lui e il Napoli a decidere”.
AUSILIO – “Nel calcio moderno si deve parlare di team che lavora dietro alla squadra. Noi abbiamo una squadra con responsabilità, linee guida, esperienza e condividiamo un modello. C’è spazio per lavorare tutti nel migliore dei modi e lo stiamo facendo”.