Ausilio a Mediaset Premium: “Rodríguez? Valutiamo. Migliorare questa squadra è difficile”
Le dichiarazioni - con tutte le parole dette - di Piero Ausilio prima di Torino-InterIntercettato dai microfoni di Mediaset Premium, Piero Ausilio. DS dell’Inter, ha risposto a diverse domande postegli da studio e ha esordito con una battuta – ormai d’obbligo – sul Gallo Belotti: “Se con Cairo abbiamo nominato Belotti? [Sorride, NdR] No, in realtà abbiamo parlato di tutt’altro, assolutamente non abbiamo nemmeno accennato al mercato. Ci ho tenuto a fare i complimenti alla dirigenza del Toro perché sta facendo un grande lavoro da anni, mica solo in quest’ultima stagione”.
“Sì, sono andato a vedere Monaco-Manchester City mercoledì scorso. Mbappé? No, ero a Monaco a vedere una bella partita, avevo un po’ di tempo e ho voluto approfittarne. Purtroppo da queste parti è un po’ che non capita di giocare partite simili… Comunque, ha vinto la squadra migliore, perlomeno quella che è stata migliore mercoledì”.
“Se ci piace Pioli? Beh ma Pioli piace a tutti: ai giocatori, ai dirigenti, ai tifosi… Abbiamo gettato le basi per progetto ambizioso e che speriamo possa anche diventare vincente- Un terzino sinistro? Rodríguez del Wolfsburg? Prima guardavo la panchina e commentavo con Zanetti che il livello della squadra s’è alzato molto. Poi noi abbiamo D’Ambrosio, che è sempre stato troppo sottovalutato: non tanto dagli addetti ai lavori che, anzi, ne hanno sempre conosciuto e stimato le qualità, ma più dalla stampa e dalla critica. Noi oggi abbiamo anche avuto questa bellissima notizia su di lui [la convocazione in Nazionale, NdR]. Sicuramente qualcosa faremo per migliorare la squadra ma alzare il livello sta diventando lietamente difficile: vogliamo solo top player o giovani di sicura prospettiva. Però quando e se ci sarà l’opportunità noi ci fionderemo”.
“Icardi? Se non avesse fatto una presenza con l’Argentina sarebbe anche andato bene per l’Italia. Mauro comunque è molto serio, ne parla poco anche se noi sappiamo che gli dispiace ma lui risponde sempre presente sul campo. Credo che presto il CT argentino se ne accorgerà e lo chiamerà. Noi ce lo teniamo stretto e riposato a Milano. La proprietà cinese ha dato un grande valore alla propria struttura manageriale e ai dirigenti, italiani e non. Loro ascoltano, si confrontano e poi chiedono che si scelga con comunione d’intenti. Noi sappiamo da dove dobbiamo partire, abbiamo una squadra forte che è stata già migliorata da Pioli e dove ci sarà da intervenire noi lo faremo, a seconda di quali e quante possibilità ci si apriranno di fronte”.