Il ds dell’Inter Piero Ausilio è uno dei grandi artefici di questa vittoria, con lo Scudetto che torna a Milano 11 anni dopo. Ecco le sue parole ai microfoni di Inter TV: “Ho rivisto oggi tantissime cose, la memoria è andata a tanti momenti di gioia, avendo vissuto l’epoca Moratti, ma anche difficili. Questo scudetto è diverso, mi sento protagonista al 100% di questo titolo. Non è arrivato per caso, attraverso un lungo progetto”.
GRUPPO UNITO – “Grandissimo gruppo, approfitto per precisare una cosa. E’ nato con Conte già l’anno scorso, dove sono arrivati comunque risultati. La squadra ora è stata fantastica, è arrivato Hakimi insieme a Vidal e Kolarov in un gruppo che si stava già cimentando. Facevano intuire che c’era qualcosa di speciale. Me lo sentivo onestamente”.
CAVALCATA – “Ha avuto solo momenti di stanchezza, hanno giocato ogni 3 giorni da maggio. Dopo la finale di EL tutti i ragazzi hanno raggiunto le nazionali e nessuno si è riposato. Nella prima fase della stagione hai stanchezza, ci siamo attardati in campionato ma poi dopo l’uscita ingiusta dalla Champions League ci siamo rinforzati nella testa e non ci ha fermato più nessuno”.
VITTORIA MEMORABILE – “Non è da Inter, perché è un mese che guardiamo le partite senza ansia. Ne parlavo con Zanetti. Non è la stessa cosa, ed è bellissimo. Mi ricordo le ultime giornate al cardiopalma, non solo per lo Scudetto ma anche per le qualificazioni in Europa come gli scorsi anni”.
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