Ausilio: “Con un presidente straniero si lavora diversamente”
Parla all’appuntamento con Halifax Italia, Piero Ausilio. Ospite per la quarta volta all’evento organizzato dal distributore del gioco “Football Manager 2015” , il ds nerazzurro ha parlato dei cambiamenti portati ai club dai presidenti stranieri: “Quando hai un presidente italiano che lavora vicino alla squadra hai un confronto giornaliero con informazioni dirette. Differente, invece, è il discorso, nel momento in cui il presidente della squadra è lontano, proprio come Thohir – afferma Ausilio – Lavori in modo diverso, con una struttura manageriale molto differente. Ci si aggiorna tramite telefono ed email, ma per fortuna il nostro presidente è presente una volta al mese a Milano e ci si può confrontare più spesso, anche sul mercato“.
Il direttore sportivo nerazzurro si sofferma, poi, a parlare del ruolo dell’allenatore: “È sempre più un manager che deve avere conoscenze a 360° e lavorare con 25 giocatori. Diverso era l’allenatore del passato che lavorava con 16/18 giocatori e doveva essere bravo sul campo. Ora c’è da gestire più cose e soprattutto far giocare tutti nelle varie competizioni. L’allenatore moderno deve motivare tutti” conclude Piero Ausilio.