Dario Baccin, vice direttore sportivo dell’Inter, è stato protagonista di una lunga intervista a Sky Sport, nella quale ha parlato di molti temi legati al futuro dei nerazzurri, con particolare riferimento al calciomercato.
Queste le sue parole:
PROGETTO – “Il gruppo di lavoro sta funzionando bene. Siamo insieme da molti anni e questo sicuramente ci agevola nel quotidiano. Siamo la parte apicale di una struttura più ampia e che sta lavorando molto bene da diverso tempo. I risultati sono la naturale conseguenza di questi sforzi”.
MERCATO – “Come accade sempre ci saranno delle difficoltà anche quest’anno. Questo gruppo ha fatto molto bene e ci sarà da toccare il meno possibile. Siamo orgogliosi di avere messo nel nostro organico due giocatori come Zielinski e Taremi e siamo orgogliosi che ci abbiano scelto. Qualche cambiamento fisiologico ci sarà, ma lavoreremo per dare al mister giocatori funzionali. Il progetto vuole essere vincente anche in futuro”.
INZAGHI – “Ho la fortuna di conoscerlo da oltre dieci anni, ci siamo incontrati tante volte. Non ha perso l’umiltà. È una persona per bene. Ha passione smisurata per il calcio e una conoscenza maniacale di tutti gli aspetti. Ci troviamo nel suo ufficio qualche volta per vedere le partite dei campionati stranieri. Con lui e il suo staff abbiamo fatto un percorso importante”.
SCOUTING – “Il segreto è l’organizzazione del lavoro. Noi abbiamo una struttura di osservatori guidata da Ausilio e da me. Vediamo tutti i campionati del mondo. C’è una rete di osservatori che ci permette alle volte di anticipare gli altri”.
SUDAMERICA – “Il Sudamerica è ricco di giocatori interessanti. Dopo una crisi di qualche anno ora sono tornati giocatori potenzialmente molto validi. Ora ci sono nuove agenzie, aumentati i direttori sportivi, questo rende molto più complicato andare là e prendere giocatori a prezzi competitivi. Le inglesi e le tedesche si muovono in anticipo, grazie alle agevolazioni sugli extracomunitari. Mettono budget su loro che sono impensabili”.
ALVAREZ E RETEGUI – “Sono due nomi che abbiamo seguito in passato. Per un’operazione ci sono tanti parametri. Ci piacevano ma per tutta una serie di questioni non è stato possibile prenderli”.
BISSECK – “Era in una nostra lista e abbiamo iniziato a seguirlo anche all’Europeo. Dopo un confronto interno siamo andati dritti su di lui. Era un giocatore nei parametri che avevamo pensato. Devo dire che il suo impatto con il nostro ambiente è stato incredibile, si è calato con una mentalità e un’intelligenza che ci ha colpito”.
THURAM – “Merito alla sinergia che si respira fra di noi. Fin da subito, avendoci giocato contro, c’era la condivisione che fosse un giocatore diverso dal ruolo impiegato. Quel che è venuto dopo è una conseguenza: si era fatto male quando pensavamo di averlo preso la prima volta. Non posso nascondere che ci fossero 3-4 club a livelli importanti che lo volevano. Che abbia scelto l’Inter è un onore”.
PRIMAVERA – “Voglio fare i complimenti alla squadra e un grande applauso a Christian Chivu. Abbiamo un buon talento e potenzialità. Portarli all’interno della prima squadra non è semplice”.
GIOVANI – “Zanotti, Satriano, i fratelli Esposito, i Carboni, ci sono tanti giocatori che stanno facendo un percorso importante, li seguiamo con una struttura apposita. Anche il presidente, Steven Zhang, è attento e partecipe. L’obiettivo è avere più possibile i giocatori formati nel club in prima squadra. Non è facile. Teniamo ogni anno due o tre giocatori aggregati. Con la buona volontà si possono dare opportunità importanti”.
SOGNO MERCATO – “Il mio colpo da sogno? Spero il prossimo, come sogno personalmente penso all’operazione di scovare un nuovo Zanetti. Prendere un giocatore in Italia o all’estero che possa vestire la nostra maglia dai 16-18 anni e per tutta la carriera”.
BENTO – “Intanto siamo contenti dei nostri portieri. Poi è chiaro che pensando al futuro Bento è uno dei nomi che stiamo valutando, che abbiamo osservato da molto vicino, si sta valorizzando moltissimo con la convocazione della Nazionale brasiliana. È prematuro parlare di lui, ma è fra i 2-3 portieri giovani e di prospettiva che seguiamo”.
RINNOVI – “Credo ci sia la volontà reciproca di andare avanti con tutti. Ci sono dei numeri da sistemare, ma con un rapporto così solido non ci saranno problemi”.
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