Ballottaggio in difesa tra Mangala e Otamendi: uno dei due può arrivare a Milano entro 48 ore
I due difensori del Manchester City di Guardiola sono in cima alla lista delle preferenzeOra si fa sul serio e il tempo stringe: Luciano Spalletti ha bisogno di rinforzi in difesa e l’Inter sta valutando due nomi su tutti: Nicolas Otamendi ed Eliaquim Mangala, entrambi del Manchester City. I due centrali di Pep Guardiola vivono situazioni differenti e ne risente, di conseguenza, la strategia dell’Inter. I nerazzurri nelle prossime ore prenderanno contatto con i dirigenti inglesi per iniziare una trattativa che dovrà essere rapida in virtù di una necessità concreta di Spalletti. Il quale, se oggi dovesse ricevere cattive notizie dallo staff medico, si ritroverebbe con Miranda e Skriniar, Murillo da preservare fisicamente e con la testa a Valencia, e Ranocchia non utilizzabile. Sarebbe opportuno e saggio, a quel punto, richiamare Zinho Vanheusden, miglior giocatore delle ultime finali scudetto Primavera.
Secondo La Gazzetta dello Sport, la prima valutazione tecnica porterebbe a preferire Otamendi, pagato 44,6 milioni al Valencia due stagioni fa e titolare sabato nell’esordio di campionato contro il Brighton. Visto che il City non ha bisogno di liquidità, bisognerebbe sperare in un’apertura di Guardiola e una di Otamendi. Più semplice la pista che porta a Mangala (offerto anche alla Roma). Il francese, dopo un anno di prestito al Valencia, si ritrova a essere il quarto centrale di sei a disposizione del tecnico spagnolo. Vero che sabato il City ha schierato tre centrali (Kompany, Stones e proprio Otamendi) ma non è il modulo preferito dall’allenatore. Mangala tra l’altro va a scadenza nel 2019 e i 30,5 milioni spesi per prelevarlo dal Porto tre anni fa sono stati in parte ammortati. L’Inter potrebbe spingere per un prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato intorno ai 15 milioni di euro. Il tecnico Spalletti vorrebbe poter avere un nuovo elemento, con caratteristiche ben diverse da quelle di Miranda e Skriniar, almeno 48 ore prima della gara contro la Fiorentina per potergli dare una prima superficiale panoramica di istruzioni sulle sue idee di calcio. Ecco perché tra oggi e domani sono attese probabili novità. Con una accelerazione per portare a Milano un nuovo difensore centrale.
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