Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Inter, partita che può essere decisiva in chiave qualificazione agli ottavi di Champions League. Queste le parole del tecnico, accompagnato in conferenza da Lautaro Martinez.
PRESENTE E FUTURO – “Quello che ha detto Zanetti per me è un orgoglio, lui è una bandiera di questo club e lavoro per fare il meglio. Cerco sempre di pensare a crescere, ringrazio Javier per le parole. Trattativa col Barcellona? È il passato, sono un calciatore dell’Inter e voglio dare il meglio per l’Inter”.
PARTITA – “Sappiamo che il Barcellona ha calciatori importanti, di qualità, l’atteggiamento di Milano è andato bene. Domani proveremo a giocare come sappiamo”.
VECCHIE SFIDE – “La partita del 2019? Avevamo giocato con grande personalità per almeno un tempo, la stessa personalità che dobbiamo mettere in campo domani. Speriamo di giocare bene, con la stessa personalità”.
MONDIALE – “Infortuni Dybala e Di Maria? Sono due giocatori molto importanti, spero non sia niente di grave e che tornino per il mondiale”.
MOMENTO NO – “Astinenza? Sono tranquillo per il lavoro che faccio, in questi momenti sicuramente dovevo fare qualcosa in più per la squadra e ho cercato di fare quello. Poi come capita sempre agli attaccanti, bisogna stare tranquilli, il gol arriverà”.
ANDATA – “Andata? Dobbiamo fare la nostra partita, quello che successo è successo. Al VAR hanno detto che non era fallo di mano ed è stato valutato così. Domani dobbiamo pensare al nostro lavoro, come l’arbitro penserà al suo”.
INFORTUNI – “Assenze in attacco? Sono assenze importanti, soprattutto per questa partita. Ma ci sono altri compagni pronti a sostituirli e a far bene come nel match di San Siro”.
BARCELLONA – “Assenza in difesa Barca? Abbiamo preparato la partita per fare bene e speriamo che il risultato sia positivo. Clima da mondiale per domani? Sicuramente per me sarà una partita importante, ma non so se ci sarà un clima da mondiale perché non l’ho mai giocato. Ma ho vissuto tante partite del genere in Argentina. Se firmiamo per il pareggio? No, vogliamo la vittoria”.
PARTITA – “Occasione per crescere? All’andata avevamo detto che era una grande opportunità e l’abbiamo sfruttata bene. Il giorno del sorteggio sapevamo che bisognava fare qualcosa di straordinario. Domani sappiamo che qui sarà dura, ma siamo l’Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme. Ogni partita è una storia a sé, se vedi la partita di Monaco dove il Barcellona esce sconfitto è un risultato immeritato. Sappiamo che domani si cambia stadio rispetto a San Siro, ma ci siamo preparati per fare una partita all’altezza dell’Inter”.
POLEMICHE – “Arbitro? Non ne parlo mai, ho solo visto che l’arbitro e il VAR della partita di San Siro domani sono in campo, penso che l’Uefa abbia quindi giudicato buona la prestazione di San Siro. Domani dovremo mettere corsa e determinazione, con le nostre armi all’andata abbiamo fatto bene”.
LO STADIO – “Clima Camp Nou? La vivo serenamente, posso solo dire che quando giochiamo in casa noi i tifosi avversari sono sempre i benvenuti. Settimana scorsa ho salutato cordialmente il presidente del Barcellona, ho parlato con Xavi prima e dopo la partita, ho trovato massima educazione da parte del Barcellona”.
ATTEGGIAMENTO – “Inter difensiva? Assolutamente no, abbiamo fatto 15 mesi di cui i primi 6/7 giocando un bellissimo calcio riconosciuto sia in Italia che in Europa. Poi ci sono partite che vengono in un momento particolare, all’andata venivamo da due sconfitte in campionato. Ho rivisto le cose e la squadra mi ha soddisfatto nel primo tempo, ma anche nel secondo perché abbiamo sofferto insieme togliendo spazio al Barcellona”.
FORMAZIONE – “Regista difensivo? Per quanto riguarda la formazione ancora non la sanno i miei giocatori, posso cambiare, ma ho ancora un po’ di tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo che vengono da tre partite consecutive, posso anche alzare Calha e Mkhitaryan nel ruolo di seconda punta, se decido di tenere un attaccante in panchina. Mi sarebbe piaciuto giocare con l’Inter al completo e il Barcellona al completo, domani si farà di necessità virtù. Anche noi abbiamo un centrocampo di qualità, dovremo cercare di tenere la palla il più possibile, migliorando anche rispetto alla partita di andata”.
L’AVVERSARIO – “Che Barcellona mi aspetto? Gran parte del merito è stato dell’Inter se abbiamo vinto. Ho visto le ultime partite del Barcellona, ha sempre giocato un buon calcio, anche a Monaco e con l’Inter. Ma sappiamo che abbiamo fatto un’ottima fase di non possesso e abbiamo concesso poco. Ma sappiamo che domani sarà diverso, è una partita importante, con uno stadio caldo che spingerà il Barcellona. Sappiamo che dovremo fare un’impresa perché da anni le squadre italiane qui soffrono”.
SFIDA – “Come si prepara la partita? Questo dipenderà dalla partita, abbiamo giocatori che sono abituati a vincere ed hanno una certa esperienza. Sappiamo che in determinate partite bisogna essere lucidi, bisogna saper soffrire e rimanere compatti. Dovremo fare una partita attenta nei particolari, sarà una partita dove il Barcellona farà tanti cross e dovremo essere bravi ad evitarlo. Sappiamo che hanno una grandissima pressione, ma ce l’abbiamo anche noi perché vogliamo fare il massimo in questo girone. Sappiamo che possiamo fare del nostro meglio, 10 punti potrebbero bastare, ma dobbiamo pensare di partita in partita”.
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