Se c’è una cosa che abbiamo capito di Lautaro Martinez, è che nei grandi stadi non vuole mai sfigurare. Camp Nou due volte, Anfield, Signal Iduna Park, Santiago Bernabeu: quando sente aria di sfida ad alti livelli, il Toro risponde presente. E lo ha fatto ancora una volta, in una delle notti più attese, dopo una serie di sette partite senza segnare che aveva acceso qualche critica di troppo. Ma lo avevamo detto: la prestazione c’è, la garra non manca, il gol arriverà. Ed è arrivato, a spingere l’Inter ancora un passettino più avanti verso gli ottavi di finale di Champions League e a coronare una prestazione da vero leader.
Tutti i principali quotidiani italiani hanno pochi dubbi nell’eleggere l’argentino come migliore in campo di Barcellona-Inter.
Per La Gazzetta dello Sport è da 8 in pagella: “palo più palo uguale gol”, scrive il quotidiano. “Gioiello per una serata da ricordare. E sì che fin lì era stata una partita di sofferenze. L’assist a Gosens sarebbe piaciuto anche a Messi, che qui lo voleva”.
Stesso voto sul Corriere dello Sport: “Primo tempo in ombra, ripresa da dominatore. Ritrova il gol dopo 43 giorni e 7 gare a secco. Serve l’assist a Gosens e mette Asllani davanti alla porta. Il Nou Camp gli porta bene”.
Il Corriere della Sera rincara la dose: “Primo tempo da Chi l’ha visto, secondo tempo da Pallone d’Oro”.
La Repubblica e Tuttosport confermano il voto 8, mentre in Spagna il giornalista di Radio Marca, Adrián Blanco, aggiunge: “È una di quelle prestazioni che ti catapultano ad un altro livello”.
Questo, infine, il giudizio di Passione Inter, che conferma il voto 8: “Una voglia matta di spaccare il mondo. Sul recupero palla di Calhanoglu detta subito il movimento, chiama il pallone, poi lo controlla e mette a sedere Eric Garcia prima di scaricare la sua rabbia sulla conclusione che colpisce i due pali prima di entrare in rete. Mette fine ad un’astinenza che andava avanti dallo scorso 30 agosto”.
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