Tra le note positive di Madrid c’è sicuramente la conferma ad altissimi livelli di Nicolò Barella. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista azzurro ha preso per mano l’Inter e l’ha condotta con grinta e qualità fino al 2-2.
Il tacco con cui ha smarcato Lautaro in area di rigore è una delizia per gli occhi, sintomo di maturità e qualità calcistica ma anche di una leadership fuori dal comune a soli 23 anni. In poco tempo Barella è diventato il giocatore simbolo dell’Inter, ora la squadra di Conte oltre alla Lukaku-dipendenza deve fare i conti con la Barella-dipendenza.
Contro il Real l’ex Cagliari ha dimostrato di essere ormai un centrocampista totale, capace di fare la differenza nelle due fasi di gioco. Insomma, un giocatore che non ha nulla da invidiare agli altri colleghi di reparto in giro per il mondo.
Dopo aver fatto impazzire Busquets, De Jong e Arthur un anno fa al Camp Nou quest’anno si è ripetuto contro il centrocampo galattico del Real Madrid. Conte, che un anno fa aveva sottolineato nel post gara di Dortmund la sua poca esperienza, ora avrà cambiato sicuramente idea.
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