Bauza: “Icardi? E’ esplosivo, ha grande personalità. L’Inter…”
Il ct argentino sarà spettatore del Derby d'Italia: intanto dice la sua sulla partita e sugli "osservati speciali" nerazzurriEdgardo Bauza, ct della nazionale argentina, avrà più di un motivo d’interesse per seguire il Derby d’Italia di oggi. Lo ha spiegato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Abbiamo compilato una lista di 60 giocatori che seguiamo partita per partita e a San Siro ce ne sono quattro. Ovviamente per noi la gara non riveste la stessa rilevanza che ha per voi ma è una gran bella sfida che osserveremo con uno sguardo interessato alla prestazione degli argentini. Senza dimenticare che l’analisi della gara dei “nostri” viene condizionata dal contesto, che è importantissimo. Questo è un Clasico del calcio mondiale e il giudizio del singolo viene condizionato dalla sfida. Mi sarebbe piaciuto venire a San Siro, ma devo andare in Perù. Verrò in Europa a metà ottobre”.
Su Mauro Icardi, uno degli osservati speciali, Bauza ha dichiarato: “E’ uno dei giocatori che stiamo seguendo, fa parte del gruppo di 60 che ho citato prima. La mia fortuna, e la sfortuna di Mauro, è che in quella posizione ho 4-5 uomini di ottimo livello. È un giocatore esplosivo, ha il gol facile e pur essendo ancora giovane e già capitano dell’Inter, cosa che testimonia una grande personalità. In qualsiasi momento potrà esser chiamato in nazionale, non nelle ultime due partite perché tornavano Higuain e Aguero e ho preferito mantenere Alario e Pratto. Perché non è stato più chiamato dal 2013? Dovrebbe chiederlo al mio predecessore. Ciò che posso dire io è che quando abbiamo fatto la nostra lista di selezionabili il nome di Icardi è entrato senza problemi. Problemi extracalcistici? Ognuno di noi ha i suoi problemi. A me interessa solo l’aspetto sportivo, ovvero il rendimento di Icardi con l’Inter. Sarà giudicato solo per questo, e per niente altro. Non ci sono divieti o pareri negativi. Conta solo l’aspetto calcistico. Il giorno che sarà chiamato dovrà adattarsi al nostro regime di allenamento, nulla di più”.
Su Banega invece: “E’un giocatore già affermato, con grande esperienza, che non ha nulla da dimostrare, che ha un potenziale tecnico di primissimo livello e che nell’Inter gioca in una posizione diversa rispetto a quella che occupa con noi. Con l’Argentina si muove più avanti, con l’Inter l’ho visto più indietro, davanti alla linea dei quattro difensori, e capisco cosa cerca il suo allenatore perché Ever ha grandi capacità per far muovere la squadra. Ognuno ha le sue idee e sono tutte rispettabili, personalmente per me rende di più nella trequarti avversaria: per qualità, tecnica e visione di gioco io lo preferisco 30 metri più avanti. Se vogliamo semplificare usando dei numeri, è più 10 che 5″.
Infine su Inter-Juve: ““In Europa League l’Inter non ha giocato con la squadra migliore. E in partite tanto importanti come quella di oggi, con tanta storia, ogni squadra dà il meglio di sé. La forma del momento viene in qualche modo neutralizzata dalla grandezza della gara, le distanze si riducono per fattori emotivi e ambientali. Poi è chiaro che la Juve nonostante i diversi cambi fatti quest’estate ha maggiori possibilità d’imporsi. Dalla cintola in su ha uomini in grado di rompere l’equilibrio della gara e dietro è molto solida. Anche se Higuain non è ancora nella forma strepitosa a cui è arrivato lo scorso anno si sta imponendo ugualmente e può essere decisivo. Darà tanto alla Juve. Mi aspetto una partita chiusa, molto combattuta e complessa a livello tattico. Chi riuscirà a segnare per primo avrà un vantaggio enorme, forse decisivo”.