Beccalossi: “Lukaku può migliorare, Lautaro è cresciuto tanto. Esposito è già da Inter, ma tenga i piedi per terra”
L'ex calciatore interista è legato da sempre a questi coloriNella seconda parte dell’intervista realizzata questa mattina sulle pagine di Tuttosport, Evaristo Beccalossi si è concentrato soprattutto su alcuni singoli che fin qui per una ragione o per un’altra si sono distinti. A partire da Romelu Lukaku, acquisto più oneroso della storia dell’Inter, passando per l’incredibile stagione fin qui vissuta da Lautaro Martinez. Senza dimenticare il giovanissimo Sebastiano Esposito, che l’ex centrocampista conosce molto bene. Questa la sua analisi:
Che impressione le ha fatto Lukaku?
“Lukaku ha 26 anni e ha margini di miglioramento incredibili. Però a me piace tantissimo per atteggiamento e voglia di fare, non si nasconde mai e cerca sempre di aiutare la squadra. Anche Lautaro sta facendo un campionato eccezionale grazie al fatto di avere un giocatore come Lukaku al suo fianco, che si sposta e lotta con tanti difensori. Magari il belga non ha giocato benissimo tutte le partite perché non avendo fatto una vera e propria preparazione non era brillantissimo all’inizio, ma a livello di squadra ha un peso enorme, perché libera anche Lautaro che ha più spazio per essere protagonista. Chiaro, il top sarebbe averlo sempre al massimo anche in Champions, ma nel calcio mica sempre si riesce e non va a intaccare il valore assoluto del giocatore”.
Cosa pensa invece della stagione fin qui di Lautaro?
“Anche lui è cresciuto tanto. L’anno scorso dava l’impressione di essere sempre sotto esame, quest’anno ha capito di essere un giocatore importante e col tipo di gioco che ha Conte sta crescendo in fretta e diventerà determinante”.
C’è il pericolo che le sirene del Barcellona si facciano sentire sempre più forti e attraggano il giocatore?
“Credo che adesso l’Inter sia anche una società molto forte e credo che i giocatori possano anche sentire le sirene, ma non interessino. Sta nascendo un’Inter vincente, e quando sei in una squadra vincente è difficile mollarla”.
Lei conosce bene anche Sebastiano Esposito, attualmente in Under 19. È già pronto per essere un giocatore decisivo per l’Inter?
“Lui è già un giocatore dell’Inter a tutti gli effetti, ma deve rimanere con i piedi per terra. È un giocatore che mi ha impressionato tantissimo. Vedendolo anche in allenamento, è giovane, ma fortissimo, se ci sarà bisogno sarà all’altezza della situazione. Poi, non bisogna scordarsi la sua età. Il futuro è tutto dalla sua”.
Quindi c’è bisogno di rimpolpare la rosa a gennaio o va bene così?
“Chiaro che si vuole essere protagonista su più fronti, se ci sarà un’occasione a gennaio si può fare e credo che la società sia la finestra. Ma per me, che giudico dall’esterno, l’Inter ha già fatto il grosso del lavoro ed è già tornata competitiva, manca solo magari qualcosa per completare”.
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