Due su due, la sentenza d’appello conferma il primo grado del mese di febbraio 2020 e – per David Beckham – non resta che giocarsi il tutto per tutto nel terzo grado: intanto, però, sono appunto già due i pronunciamenti dell’USPTO (United States Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio statunitense dei brevetti) contrari al mantenimento dell’attuale denominazione del club calcistico dell’Inter Miami, società di proprietà di Beckham e che sta ingaggiando una battaglia legale contro l’Inter per mantenere il nome.
A dare notizia del nuovo ko legale di Beckham è gazzetta.it, che ricorda – come scritto sopra – che un primo pronunciamento contrario al mantenimento del nome Inter Miami era già stato emesso, in prima battuta, nel mese di febbraio 2020. Oggi, a gennaio 2021, è arrivato il secondo: Beckham potrà ricorrere a un ulteriore grado di giudizio, che, prevedibilmente, si uniformerà a quanto deciso nelle due precedenti occasioni, per sbrogliare definitivamente la questione verso un verdetto, in fondo, estremamente semplice: e cioè che, di Inter, ne rimarrà soltanto una, quella di Milano.
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