Entrambi sono arrivati a Milano nel 2019: rappresentano il simbolo della nuova Inter vincente. Lukaku e Barella sono il patrimonio della rosa nerazzurra. Il primo è il capitano carismatico, quello che si fa sentire in campo e fuori. L’altro, invece, ha la fascia di capitano nel suo destino. Corpo e anima della squadra campione d’Italia, ora dovranno affrontarsi nei quarti di finale tra Belgio e Italia che andranno in scena venerdì sera alle ore 21.00. Gli Europei per loro due sono stati, finora, diametralmente opposti.
L’ESALTAZIONE, LA FATICA – L’Europeo di Lukaku è stato fin qui impeccabile. Due volte MVP, 4 gol in 4 partite e il ruolo di trascinatore del suo Belgio. Big Rom sembra aver caricato le pile al massimo per questa competizione. Discorso diverso per Barella: il centrocampista nerazzurro è stato protagonista di una stagione da paura, ma massacrante dal punto di vista del dispendio fisico. É stato il giocatore di movimento a spendere più minuti di tutti, in uno stile di gioco, il suo, caratterizzato dal sacrificio e sudore prima di tutto. Non ha ancora la lucidità giusta ma è un punto fermo della Nazionale di Mancini. Venerdì l’Allianz Arena ospiterà questi due campioni ma soltanto uno di loro uscirà dal campo con la vittoria in mano.
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