Bellinazzo: “Inter, il peggio è passato. Suning lascia? Solo per un miliardo”
L'eventuale vittoria dello Scudetto rafforzerebbe la posizione di SuningChe il peggio sia passato non significa che l’Inter – e con lei pressoché l’intero calcio europeo – abbia risolto tutti i suoi problemi, perché la crisi globale e generalizzata c’è, non è sparita: ma, se non altro, la possibilità di portare a casa lo Scudetto a fine stagione rafforza la posizione di Suning, fa sperare in premi più o meno sostanziosi e, forse, lascia addirittura sperare che dalla Cina qualche rubinetto in più possa aprirsi, posto che gli Zhang rimangono sempre affacciati sui mercati per vendere le quote di LionRock – che intende fuoriuscire – sperando così di far entrare nuova liquidità nelle casse nerazzurre. A parlarne, a calciomercato.com, è il giornalista Marco Bellinazzo.
“Il periodo peggiore è alle spalle perché con le certezze sportive si stanno materializzando anche le certezze societarie – ha dichiarato il cronista de Il Sole 24 Ore, esperto in finanza sportiva – Nel momento più delicato ha avuto la fortuna di avere una dirigenza capace di reggere l’urto che arrivava dall’esterno. Non c’è una tranquillità assoluta perché nessun club ce l’ha dati i dati dell’intera stagione. L’accordo che sarà sottoscritto a breve sul prestito che garantirà all’Inter di arrivare serenamente a fine stagione permetterà a Suning di programmare una nuova stagione di rafforzamento”.
Sul discorso cessione, quindi, Bellinazzo spiega: “Suning non è mai andata sul mercato per vendere l’Inter. E’ andata sul mercato per problematiche interne sia in Cina che legate alle finanze e alla cassa. Questo ha portato alla famosa frase di Zhang Jindong che parlava di eliminazione delle attività non essenziali. L’idea di vendere l’Inter, non c’è più fermo restando che se arrivasse qualcuno con un miliardo in mano qualche pensiero Suning lo farebbe”.