La UEFA sarà chiamata a decidere sulla sanzione da comminare al Benfica in seguito ai fatti avvenuti l’8 novembre scorso, contro la Real Sociedad. In quell’occasione, i tifosi portoghesi hanno creato incidenti sia fuori dallo stadio – prima della partita – che all’interno dell’Anoeta, lanciando fumogeni verso i tifosi di casa.
I tifosi delle Aquile, in questo senso, sono recidivi. Avevano fatto la stessa cosa anche nello scorso aprile, in occasione del ritorno dei quarti di finale a San Siro contro l’Inter, tant’è che la UEFA aveva deciso di vietare la prima trasferta della stagione successiva (ancora a Milano, il 3 ottobre scorso).
Il massimo organismo del calcio europeo, quindi, sanzionerà in maniera più pesante i tifosi del Benfica. Fra le ipotesi al vaglio, oltre a un ulteriore divieto di trasferte o alla chiusura della curva, c’è anche quella che prevede le porte chiuse per il match contro i nerazzurri al Da Luz, mercoledì 26 novembre.
I tifosi dell’Inter attendono la decisione, anche perché in molti hanno già prenotato voli e hotel per Lisbona. La decisione definitiva arriverà questo venerdì, 24 novembre. Mercoledì 22 si riunirà l’Uefa Control, Ethics and Disciplinary Body e due giorni dopo arriverà la comunicazione ufficiale.
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio
La spiegazione
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