ESCLUSIVA – Beppe Accardi (ag. Mbaye): “Un ritorno a gennaio? Dico no per due motivi….”
di Antonio Carboni.
Nato a Palermo nel 1964, dopo una lunga carriera da difensore passata in giro per l’Italia e vissuta con 15 maglie diverse, Giuseppe Accardi, noto a tutti come Beppe e da sempre tifoso interista, è diventato un procuratore sportivo e attualmente cura gli interessi di Ibrahima Mbaye giovane calciatore dell’Inter in prestito a Livorno.
Nel primo pomeriggio, la redazione di Passioneinter.com lo ha raggiunto telefonicamente ed intervistato in esclusiva per parlare del presente e futuro del suo assistito e per trattare altri temi riguardanti il mondo nerazzurro. Questa l’intervista integrale:
-Partiamo dal presente e parliamo di Mbaye: come sta vivendo la sua prima stagione in Serie A? E’ felice a Livorno? “Siamo davvero soddisfatti per come sta andando quest’esperienza in Toscana, Mbaye è molto felice per come è stato accolto e il bilancio di questi primi mesi è più che positivo. L’allenatore è molto bravo e preparato, ha fiducia nel ragazzo e ha un bellissimo rapporto con lui e con la squadra. Ha trovato un gruppo eccezionale ed un ambiente sereno in cui mettersi in mostra e per questo si è integrato subito e molto bene all’interno dello spogliatoio”. -Prima della sosta i tifosi nerazzurri sono rimasti colpiti per la prestazione mostrata a San Siro. Visto che la società nerazzurra cerca un esterno di fascia, esiste qualche possibilità di vederlo all’Inter già a Gennaio? “No, non esiste nessuna possibilità in questo senso per due semplici motivi: in primis perchè sia io che il ragazzo nutriamo grande rispetto nei confronti del Livorno, società che più di tutte ha creduto in lui durante il mercato estivo. Secondo perchè Mbaye a Livorno se la può giocare con tutti e ha la possibilità di giocare da titolare con continuità, fattore molto importante per la sua crescita. Se tornasse all’Inter a stagione in corso sarebbe più difficile per il ragazzo, non è mai semplice ritagliarsi uno spazio in una società come quella nerazzurra dove la concorrenza è più dura”. -In questa stagione l’Inter è partita molto bene e si trova a soli 3 punti dalla zona Champions. Di chi sono i meriti per questo ottimo avvio? “I meriti vanno divisi tra la squadra e l’allenatore. Walter Mazzarri sta confermando con i risultati di essere un ottimo allenatore, ha portato equilibrio, energia e logica nel lavoro quotidiano e per questo darei a lui una grande nota di merito. Però va anche detto che l’allenatore da solo non può fare i miracoli ed è per questo che io credo che l’Inter abbia una squadra forte e competitiva. Ci sono tanti giocatori dotati di buone individualità e lo stanno dimostrando partita dopo partita”. -Lei ha trascorso gli ultimi anni della sua carriera in Indonesia. Conosce Erick Thohir e la sua famiglia? “Si è vero ho trascorso gli ultimi anni della mia carriera in Indonesia e li ho instaurato delle buone amicizie. Una di questa è quella con Bakrie Group ma come ho già detto in passato non conosco di persona Erick Thohir e la sua famiglia. Però so chi sono, e vi posso garantire che sono delle persone molto serie e concrete, dedite al loro lavoro”. –Crede che l’arrivo degli indonesiani possa far bene all’Inter e al calcio italiano? “Credo che il suo arrivo all’Inter sia importante non solo per la società nerazzurra e il calcio italiano, ma per l’Italia intera. In un momento di crisi economica per il nostro Paese come questo, ben vengano gli investitori stranieri e per questo dico che Moratti ha avuto una grande intuizione e gli va dato merito. Thohir si è presentato molto bene, non ha fatto proclami, ma ha promesso un’azienda sana e seria che possa permettere all’Inter di affermarsi anche nel futuro. Si parla spesso di cuore ma secondo me Moratti ha fatto una scelta giusta e riguardosa verso la società, e la lunga trattativa che c’è stata nei mesi scorsi tra lui e Thohir fa capire quanto l’ex Presidente volesse esser sicuro di potersi fidare dell’indonesiano”. La redazione di Passioneinter.com ringrazia il signor Beppe Accardi per la disponibilità, la simpatia e la gentilezza dimostrata nel corso dell’intervista. Per la riproduzione dell’intero articolo, o di una sola parte, citare la fonte. Follow @antocarboni91