Bergomi festeggia il Compleanno: “Inter seconda pelle. Coppa UEFA? Quanti ricordi”
52 anni da leggenda per Beppe Bergomi, con uno scudetto e 3 Coppe Uefa conquistate da capitano in nerazzurro, oltre alla vittoria del Mondiale con la nazionale italiana a Spagna 1982, a soli 17 anni. Lo “Zio” si è raccontato al sito della UEFA: “Quando si cresce in una società come l’Inter e riesci a […]52 anni da leggenda per Beppe Bergomi, con uno scudetto e 3 Coppe Uefa conquistate da capitano in nerazzurro, oltre alla vittoria del Mondiale con la nazionale italiana a Spagna 1982, a soli 17 anni. Lo “Zio” si è raccontato al sito della UEFA: “Quando si cresce in una società come l’Inter e riesci a conquistare un posto in prima squadra non ti viene mai la voglia di andar via ma vuoi restare per sempre. Diventa come una seconda pelle e ti fa sentire speciale. Penso che riuscire ad arrivare in prima squadra dalle giovanili e poi trascorrere l’intera carriera allo stesso club, sia l’obiettivo di tutti”.
Parlando poi di competizioni europee, l’ex capitano ha raccontato le Coppe Uefa alzate al cielo da capitano nell’ultimo periodo dell’era Pellegrini: “Nel 90/91 portammo a casa un trofeo europeo dopo una lunghissima attesa. La Coppa Uefa era una competizione snervante, poi la finale tra due italiane secondo me non è mai bello, è bello vincere contro una straniera. Contro la Roma vincemmo 2-0 a San Siro ma al ritorno soffrimmo tantissimo, solo che l’organizzazione difensiva di Trapattoni fece la differenza. Col Salisburgo, invece, fu ancora più complicato: vincemmo l’andata in trasferta 1-0. Al ritorno giocammo bene nel primo tempo, ma poi loro colpirono due volte il palo e costrinsero Walter Zenga a fare delle parate decisive. Poi arrivò il gol di Jonk ad alleggerire la pressione. Vincere la Coppa UEFA era molto importante per noi pechè venivamo da una brutta stagione in campionato”.