21 Maggio 2019

Bergomi: “Empoli? Sarà difficile per l’Inter. Se dopo 15 minuti non avrà sbloccato la gara, i tifosi…”

L'ex difensore interista avvisa l'intero ambiente

Sarà una gara complicatissima quella che domenica sera l’Inter giocherà in casa nell’ultima apparizione stagionale contro l’Empoli. Non solo per l’importanza della posta in palio, visto che di mezzo c’è un posto in Champions League, ma anche per la qualità dell’avversario che nelle ultime settimane ha ben impressionato su qualsiasi campo in cui ha giocato e contro qualsiasi squadra. Lo stesso Beppe Bergomi non si fida dei toscani, come dichiarato nell’apertura dell’intervista rilasciata questa mattina sulle pagine del Corriere della Sera Milano“La vedo difficile perché la squadra toscana è in gran forma, gioca molto bene e non ha niente da perdere: sino a 3 settimane fa era già in B però l’Inter ce la può fare”. Ecco tutte le sue parole:

Cosa sarà determinante?
“La gestione emotiva. Riuscire a te- nere sotto controllo ansia, tensioni, paure. Bisognerebbe poter lavorare sulla testa dei tifosi, non solo su quelle dei giocatori che vanno tenuti tranquilli, in questa settimana non devono spendere troppe energie nervose”.

Cosa c’entrano i tifosi?
“Io li conosco bene quelli dell’Inter. Se dopo 15 minuti la squadra non avrà sbloccato la gara cominceranno a mettere pressione, a rumoreggiare. E a questo punto è sicuro che la squadra andrà in difficoltà se non ha in campo giocatori con forte personalità”.

Non sembra proprio il caso dell’Inter…
“Appunto. Per questo i tifosi devono stare vicino ai giocatori, aiutarli e incitarli dall’inizio alla fine. Quella con l’Empoli è la tipica partita che si può vincere solo se ci sarà un’unione perfetta tra squadra e tifosi. Magari proprio nel finale come è capitato un anno fa con la Lazio”.

Anche contro l’Empoli oltre 60mila spettatori.
“I tifosi interisti sono meravigliosi. Nessun club italiano vanta una media così elevata di presenze allo stadio. Sarà un motivo in più per metterci cuore e senso di appartenenza da parte dei giocatori”.

Quanto aiuta sapere di avere il destino nelle proprie mani?
“È importante sotto l’aspetto psico- logico per una squadra come l’Inter che deve ritrovare serenità e tranquillità dopo la sconfitta di Napoli”.

Che in questa stagione ha fallito tutte le partite da dentro o fuori.
“Con l’Eintracht l’Inter aveva gli uomini contati. Con la Lazio in Coppa Italia ci sta di uscire visto poi dove è arrivata la squadra di Inzaghi. Col Psv Eindhoven, invece, poteva fare di più e visto che c’è sempre la Champions di mezzo può ritornarci se domenica vince con l’Empoli”.

Le voci sull’arrivo di Antonio Conte quanto possono aver destabilizzato staff tecnico e giocatori?
“Qualche fastidio l’hanno procurato anche se Spalletti, che ha grande personalità, è stato bravo e estraniarsi ed ha aiutato la squadra a farlo”.

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