Bergomi: “Gagliardini ha doti che gli hanno permesso di incidere subito all’Inter. La sfida con l’Atalanta…”
Le parole di Beppe Bergomi, ex giocatore dell'Inter, sulla sfida tra Inter e AtalantaBeppe Bergomi, ex giocatore dell’Inter, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sfida tra Inter e Atalanta e dei giovani del vivaio di Bergamo: “Anche se non ho allenato Caldara, Conti e Gagliardini, se ne parlava come si fa con i predestinati ad un grande avvenire. Caldara lo ebbi per le finali del 2012, quelle che perdemmo contro l’Inter di Sergio Zanetti. Gli altri due li ho avuti per qualche altra partita. Hanno seguito il loro tecnico degli allievi e poi sono passati direttamente in Primavera, senza passare da me alla Beretti. Se li avessi avuti, magari quella finale sarebbe andata diversamente. Gagliardini dominava atleticamente e spadroneggiava tecnicamente: le doti che gli hanno permesso di fare bene subito all’Inter“.
“Se l’Atalanta esce imbattuta da San Siro, la vedo senz’altro in Europa League. Sarà uno scontro decisivo. L’Inter è una squadra più razionale, logica. Pioli ha operato scelte chiare e nette: Medel difensore, Kondogbia rinato, Gagliardini in mediana, Ansaldi rilanciato e D’Ambrosio ha fatto progressi. Perisic e Candreva, sempre sfruttati, avvertono la fiducia, anche la scelta tra Joao Mario e Banega. Ha lavorato bene e meriterebbe la conferma a prescindere dal risultato finale. E’ un mio amico e glielo augurerei in ogni caso, ma sto parlando da osservatore. Pioli sa che quando si allena una grande si deve raggiungere un obiettivo, ma non ci fa caso. Anche per i nerazzurri di Milano è una sfida importante: il Napoli ha il Crotone in casa, la Roma va a Palermo, se perde l’occasione di superare l’Atalanta, diventa difficile”.
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