Bergomi: “Inter lenta ma le idee ci sono. Asamoah una sorpresa, importante la voglia di aiutare di Lautaro”

1-1 il risultato finale con i gol di Pedro e Gagliardini e poi partita vinta dal Chelsea alla lotteria dei rigori nella sgambata estiva valida per il torneo amichevole dell’International Champions Cup. L’incontro giocato dall’Inter è stato analizzato da Beppe Bergomi ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo visto una buona gara, condizionata soprattutto da qualche errore e da una condizione fisica non perfetta da parte di tutte e due. Entrambe le squadre hanno messo in mostra le proprie caratteristiche: il palleggio, difesa alta, qualità di giocata. La manovra dell’Inter è stata un po’ lenta nel primo tempo. Ma c’è l’idea di ciò che si deve fare: impostazione a tre, esterni alti e cercare i giocatori con l’imbucata, infine provare la verticalizzazione per la punta o il cross dal fondo. L’Inter l’ha fatto a sprazzi creandosi occasioni importanti”.

“Nel secondo tempo — ha continuato Bergomi —, ha trovato il pareggio su una ripartenza corta. Ma è stata sempre in campo abbastanza bene. Tutte le giocate positive partivano da Asamoah: grande personalità, tecnica individuale e protezione della palla da parte sua. Una sorpresa anche per me perché in quel ruolo non ci giocava da tantissimo tempo. Lautaro Martinez, buoni movimenti, capacità e voglia di andare a prendere il pallone e andare a fare gol e aiutare i compagni. Qualità importanti per un ragazzo così giovane”.

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