Bergomi: “Inter, Nainggolan il colpo perfetto. Centrali difensivi forti, ma non possono giocare a tre. Su Cancelo…”

Beppe Bergomi, ex colonna e bandiera dell’Inter, ieri pomeriggio ha presentato il nuovo libro in cui ripercorre i sui suoi primi 18 anni di vita. Durante la presentazione di ieri alla Libreria Rizzoli Galleria, lo Zio ha raccontato i suoi primi passi in Azzurro, ma anche nell’Inter. Ecco l’intervista rilasciata sulle pagine di oggi del quotidiano Tuttosport.

In un’intervista recente ha detto che alla Nazionale in questo momento manca un Tardelli. Il Tardelli ideale per l’Inter, potrebbe essere Nainggolan?
“L’Inter se riuscisse a prendere Nainggolan farebbe il colpo perfetto. Senza voler togliere nulla a Rafinha, ma dietro la punta serve un giocatore che vada in doppia cifra coi gol se vuoi accorciare il gap con chi ti sta davanti”.

Con l’arrivo De Vrij è a posto con i centrali?
“I 3 centrali sono forti e intercambiabili, non credo si possa giocare a 3 perché tutti e 3 sono centrali classici e con quel modulo uno dovrebbe scivolare sull’esterno. Miranda a 34 anni deve capire che non può giocare tutte le partite, ma resta importantissimo nella squadra”.

Ma se perdesse Cancelo non sarebbe negativo, specie se finisse alla Juve?
“Ricordiamoci che Cancelo ha dimostrato di essere un buon difensore da centrocampo in su, ma dietro, secondo me, doveva crescere ancora tanto”.

Lei farebbe di tutto per trattenere Icardi?
“Icardi è un giocatore che a me piace molto, spero evolva al fianco di Lautaro Martinez, che secondo me è molto forte. A inizio carriera Mauro ha già giocato in un 3-5-2, gli farebbe fare un salto di qualità che lo farebbe finire dritto in Nazionale, perché i gol li segnerebbe comunque”.

Che stagione sarà questa per i nerazzurri?
“L’Inter quest’anno dovrà consolidare quanto fatto. Poi dovrà tentare di vincere lo scudetto e poi lo dovrà vincere”.

Secondo lei, sul mercato cosa servirebbe ancora all’Inter?
“Punterei su giocatori italiani, oltre a Nainggolan e Chiesa. Poi nei 3 dietro le punte l’Inter avrebbe bisogno di un giocatore abile con il mancino, ma che giochi a destra e sappia rientrare. Infine avrebbe bisogno di uno specialista delle punizioni, perché il 30% delle partite si sblocca su calcio da fermo”.

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