Bergomi: “Maldini simbolo della Nazionale. Per sempre grato a lui”
L'ex bandiera nerazzurra racconta la sua esperienza con Cesare Maldini, dalla Nazionale ad un piccolo aneddoto della finale di Coppa Uefa di Parigi“Simbolo della Nazionale”. Sono queste le parole che Beppe Bergomi, storica bandiera nerazzurra, utilizza per descrivere Cesare Maldini. L’ex giocatore nerazzurro, racconta ai microfoni de La Repubblica, la sua esperienza con Cesare, parlando di Nazionale e di un aneddoto avvenuto nella finale di Coppa Uefa di Parigi.
SIMBOLO DELLA NAZIONALE – “Posso dire, da simbolo dell’Inter mentre lui è stato un simbolo del Milan, che lui era soprattutto un simbolo della Nazionale, intesa come la squadra di tutti gli italiani. Di lui ho ricordi bellissimi, il più bello nel 1998. Ormai avevo 35 anni e lui, da ct, mi fece vivere un’esperienza alla quale non pensavo più: il mio quarto Mondiale. Gliene sarò grato per tutta la vita: da Parigi a Parigi mi regalò un sogno, dimostrando di non badare ai pregiudizi sull’età“.
LA FINALE DI PARIGI ’98 – “Era il 6 maggio, la sera della finale di Coppa Uefa dell’Inter con la Lazio e io ero infortunato. Stavo sul campo, in borghese, quando mi sentii chiamare dalla tribuna. Era Cesare: ‘Se guarisci, ti porto al Mondiale’. Così tornai in maglia azzurra e a Parigi giocai la mia ultima partita nei quarti di finale, persa ai rigori con la Francia“.