20 Marzo 2020

Bergomi: “Tolisso? Difficile che sia titolare in questa Inter. Punterei su Locatelli e Boga”

L'ex difensore nerazzurro ha analizzato il possibile arrivo dei due campioni del mondo tra le fila della Beneamata

Intervistato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore interista Beppe Bergomi, bandiera della Beneamata, ha analizzato dal suo punto di vista un eventuale arrivo di Tolisso e Giroud in nerazzurro. Due campioni del mondo per l’Inter e le scommesse dello Zio, da Locatelli a Boga.

CAMPIONI DEL MONDO – “Essere campioni del mondo è una garanzia di grande esperienza internazionale e di qualità ma è anche una grossa responsabilità. E non è detto che l’arrivo di uno o due giocatori del genere si traduca immediatamente con “ora si può vincere”. Anche perché ci sono campioni del mondo e… campioni del mondo. Ognuno ha la sua storia, le sue caratteristiche, le sue qualità. E’ fondamentale che poi tutti questi elementi si sposino perfettamente nel progetto tecnico-tattico del mister e della società”

TOLISSO E GIROUD – “Intanto hanno vinto il mondiale in modo diverso: Giroud è stato sicuramente più decisivo di Tolisso nel cammino della Francia in Russia. Se poi devo analizzare i loro profili, beh, secondo me non è detto che sarebbero di sicuro dei titolari nell’Inter”

RINFORZI – “Sicuramente renderebbero la rosa più competitiva nel suo insieme, ma non sarebbero pedine fondamentali. Giroud è un perfetto vice Lukaku, ma accanto a Romelu c’è bisogno di Lautaro. I due insieme formano una coppia perfetta, si completano. Stesso discorso per Tolisso: vale più di Barella o Brozovic? Per me no. E non dimentichiamoci che anche Eriksen, che è un giocatore di enorme qualità, in questa Inter oggi fa la riserva. Non è facile inserirsi in un contesto nuovo nemmeno per chi ha un curriculum top”

CONTANO LE CARATTERISTICHE – “Eriksen ha portato qualità che prima non c’erano: penso al tiro da fuori, ai calci di punizione e all’assist. Ma non ama andare a contatto con l’avversario, i duelli corpo a corpo. E non ha quella ferocia e quel ritmo che invece Conte chiede alle sue squadre. Ecco, il profilo perfetto era Vidal: tuttocampista da corsa, pressione, muscoli e gol. Lui avrebbe da subito cambiato l’Inter perché ha tutte le qualità che richiede un allenatore come Antonio”

INDICAZIONI – “Il mercato si fa seguendo gli spunti dell’allenatore? Appunto, l’Inter deve cercare dei profili adatti per il suo credo di gioco. Sarà ancora questo? E se devi migliorare il 3-5-2, bisogna capire dove si può migliorare questa squadra e da lì cercare profili ideali alle idee dell’allenatore”

JUVENTUS – “La Juventus di Conte fece il grande salto con Pirlo e Barzagli, campioni del mondo? Certo, ma loro sono italiani e c’è una grande differenza. Pirlo arrivò a Torino dopo una carriera in cui aveva vinto tutto mentre Barzagli rientrava da una esperienza all’estero dopo essere cresciuto in Italia. Si erano già imposti nella nostra Serie A e non dovevano fare conti con la conoscenza della nuova realtà. In Italia il calcio è molto tattico e chi arriva da fuori ha bisogno di un periodo di adattamento”

GIOCATORI SU CUI PUNTARE – “Personalmente dico che Tonali e Locatelli sono profili su cui investirei senza pensarci troppo: giovani, di grandissima prospettiva ed entusiasmo. Sono i due che mi hanno impressionato più di tutti quest’anno. Poi a me piace tantissimo Boga: salta l’uomo come pochi”

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