Non è andata per come Antonio Conte sperava la finale giocata questa sera contro il Siviglia. L’Inter, visibilmente tesa per buona parte dell’incontro, chiude una buonissima esperienza in Europa League con una prestazione che lascia l’amaro in bocca per via di qualche occasione di troppo sciupata come nel tu per tu con Bono di Romelu Lukaku. Lo stesso centravanti belga che ha poi condannato i compagni qualche minuti più tardi con un’autorete sfortunatissima sulla deviazione al tiro in rovesciata di Diego Carlos che sarebbe terminato abbondantemente fuori senza il suo tocco.
A fine gara ai microfoni di TMW Radio l’ex arbitro Mauro Bergonzi ha analizzato gli episodi principali dell’incontro, dal rigore non dato su un tocco di mano in area del Siviglia alla gestione complessiva dei cartellini. Le sue parole:
Il rigore non dato all’Inter possiamo considerarlo un errore?
“Semplicemente non è stato assegnato un rigore abbastanza netto ed evidente. Il difensore del Siviglia non fa nulla per evitare il contatto col pallone, non mette il braccio dietro la schiena e c’è distanza con l’avversario, Barella. Gli estremi per assegnare il penalty c’erano. Arbitro mediocre e presuntuoso, perché un arbitro che in maniera isterica non va neanche a vedere l’episodio al V.A.R. dà motivo di pensare male e soprattutto che si sia sbagliato. Non hai l’umiltà di ammettere l’errore. Allora proprio perché ne sei sicuro, vai a rivedere l’episodio per sicurezza, tanto hai a disposizione il monitor. Rigore nettissimo. Ai miei tempi ti potevi sbagliare, ma perché il V.A.R. non esisteva. Un episodio così troppo eclatante rischia di compromettere la partita. Quando bisogna fare i complimenti agli arbitri li facciamo, ma oggi, per il momento assolutamente no. Come voto conclusivo dò un 5, insufficiente per essere un arbitraggio di una finale.”
Ci poteva stare il cartellino rosso sul fallo da rigore su Lukaku?
“No perché non c’è la chiara occasione da rete. Giusto il giallo ma giusto anche aver dato il rigore.”
Dove deve crescere l’Inter?
“Se gli episodi fossero girati dal lato giusto avremmo visto un’altra partita. Dell’esperienza non ne parleremo neanche. Per il momento l’Inter comunque rimane un’ottima squadra e già con l’acquisto di Hakimi, un piccolo miglioramento dal punto di vista qualitativo lo fa.”
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