Per fare tornare i conti però pare che un big vada ceduto. Se non Brozovic, chi sacrificherebbe?
“Questo gruppo non va toccato. Vinto lo scudetto, bisogna andare a prendersi la Champions. Perché noi la giochiamo, mentre altri…”.
Marcelo Brozovic, Nicolo Barella, Getty Images
Una tra Juve e Milan in effetti rischia parecchio. Chi preferirebbe che stesse fuori?
“Speravo nella doppietta, ma la Lazio si è inceppata… Visto che avevo detto prima del match di sabato che se la Juve avesse vinto e fosse entrata nelle quattro non avrebbe fatto la rivoluzione che invece le serve, diciamo Milan…”.
Cosa pensa dell’arbitraggio di Calvarese in Juve-Inter?
“Cuadrado nell’episodio decisivo si è buttato. Eppure gli hanno dato rigore. Come al solito”.
Crede che il futuro di Ronaldo alla Juve dipende dalla qualificazione in Champions?
“Non ho capito se quelle auto caricate sul camion nella notte le portava a riparare… Mettiamola così, se la Juve arriva nelle prime quattro aumentano le possibilità che le auto di Ronaldo tornino indietro”.
Tornando all’Inter e al centrocampo, tenere tutti non si può. Quindi se proprio dovesse sacrificarne uno…
“Rispondo solo perché mi costringe. Barella è fuori discussione, insieme avremmo composto una coppia incredibile. Quindi se proprio devo sacrifico Eriksen. Il danese ha piedi super ma se la sua cessione servisse a prendere De Paul… Stravedo per l’argentino dell’Udinese. Ha grinta, fisico, tecnica, tiro, senso del gol”.
Conte in alcune occasioni ha schierato Eriksen da regista al posto di Brozovic.
“Le ripeto, Christian ha la qualità per giocare anche basso e avviare l’azione. Ma in fase di non possesso in quella posizione rischia di soffrire. E poi non dimentichiamo uno come Sensi e lo stesso Gagliardini, che ha sempre fatto il suo”.
E di Vidal cosa ci dice?
“Che ha fatto un solo gol, ma alla squadra giusta (la Juve, ndr). E che se resta, sarà decisivo nella finale di Champions”.
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