Biabiany: “Quest’anno è obbligatorio andare in Champions. La squadra è con Mancini”
Intervenuto ai nostri microfoni dopo l'amichevole con gli austriaci del WSG Wattens, Jonathan Biabiany annuncia quelli che sono gli obiettivi di questa nuova InterZero gol e pochi emozioni quest’oggi dopo il pareggio tra Inter e la squadra di B austriaca WSG Wattens. Al termine dell’incontro si è presentato davanti ai microfoni Jonathan Biabiany, ecco le parole dell’esterno francese che abbiamo raccolto per voi:
D. Come va dopo questa prima settimana?
“Un po’ stanco ma è normale dopo una settimana di lavoro. Oggi eera importante mettere minuti nelle gambe e mettere in pratica le indicazioni di Mancini”.
D. Mancini sta provando la difesa a 3, per l’anno prossimo può essere un’arma in più?
“Noi lavoriamo su diverse soluzioni già dall’anno scorso per essere sempre pronti a variare durante il corso della partita”.
D. Conosci Gabriel Jesus?
“Gabriel Jesus non lo conosco ma ne sento parlare tanto, quindi dev’essere forte”.
D. Per quest’anno è obbligatorio la Champions, soprattutto dopo che l’anno scorso quest’obiettivo non è stato raggiunto.
“Sicuramente è l’obiettivo minimo, dobbiamo arrivare in alto e avere continuità per raggiungere i nostri obiettivi”.
D. L’Inter può tornare ad essere l’anti-Juve?
“L’Inter è sempre stata l’anti-Juve. L’importante è lavorare per avvicinarsi il più possibile al loro livello”.
D. Credi che sia una squadra competitiva per il terzo posto? Cosa manca per colmare il gap con la Juve?
“L’anno scorso abbiamo avuto un momento di black out, se non fosse successo saremmo rimasti lì in alto. La squadra è forte e giovane, si può far bene”.
D. Come mai quel black out? Adesso sapete come affrontare questi problemi?
“Il problema penso fosse soprattutto mentale. Le gambe c’erano quindo avremmo dovuto lavorare sulla concentrazione. Questo ci ha insegnato che non bisogna mai mollare fino all’ultimo minuto”.
D. La squadra è con Mancini?
“Sì certamente, seguiamo molto attentamente le sue indicazioni”.
D. Resterai all’Inter al 100%?
“Io ho sempre detto che voglio rimanere qua ma nel calcio non c’è mai nulla di certo al 100%”.
D. Chi vince gli Europei?
“La Francia, ovviamente (ride, ndr)”.