Non basta neanche una sconfitta, in genere è sufficiente molto meno: ma è chiaro che perdere una partita acuisca di più l’effetto, è evidente come la sconfitta riapra più facilmente quella crepa che tra Antonio Conte e parte della tifoseria interista non si è mai veramente risanata. Tutto nasce dal patto di Villa Bellini, dall’avvio claudicante di stagione, dall’eliminazione in Champions, dall’insoddisfazione nonostante il recupero in classifica, nonostante il secondo posto e il -1 dal Milan: tra gli interisti c’è chi, ad Antonio Conte, non perdonerà nulla sino alla fine, e questo si è riverberato oggi con l’esplosione dell’hashtag #ConteOut su Twitter, immediatamente dopo il fischio finale della gara con la Sampdoria.
Una situazione comunque, questa, per la quale anche Conte ha alcune responsabilità. O perlomeno così si potrebbe sintetizzare il pensiero di Fabrizio Biasin, giornalista, che su Twitter parla così delle critiche all’allenatore salentino: “Che l’hashtag #ConteOut sia in tendenza dopo otto vittorie di fila è cosa senza senso, ma dice anche che la linea dell’incazzatura perenne non paga: al primo inciampo la gente si incazza più di te – scrive Biasin – Servirebbe qualche sorriso (vero) in più ma, ovvio, certe cose non si fanno a comando”.
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