Biasin: “Icardi deciso a rimanere a Milano. Conte? Marotta aspetta l’ok di Zhang. Su Dybala…”
Dal futuro di Icardi e Spalletti, al possibile approdo in nerazzurro di Conte e Dybala: tutto quello che c'è da sapere sui temi più caldi di casa InterFabrizio Biasin, giornalista di Libero e noto sostenitore nerazzurro, nel suo editoriale pubblicato su Tuttomercatoweb ha commentato l’intervento di Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter per la parte sportiva, sulle frequenze di Radio 1.
Ecco le sue parole: “Molti hanno detto: “Che brutto discorso, troppo juventino, troppo remissivo, troppo tutto”. Ma, forse, chi è rimasto sorpreso non ha ascoltato per davvero. Dice Marotta: “In questi mesi nerazzurri ci sono state un po’ di difficoltà di inserimento”. E in effetti è così. Marotta sapeva che sarebbe stato difficile, ma non immaginava di dover affrontare così tante questioni. Ad Appiano si è scontrato con i limiti di un gruppo volonteroso ma fragile e – si è visto – privo di veri leader. Nei primi mesi ha provato a portare regole e disciplina, ben sapendo che il reale obiettivo è far sì che a Milano arrivino giocatori non da educare ma “già pronti”. Nel complesso si è dovuto scontrare anche con problemi di carattere logistico/organizzativo: dalle strutture, alla suddivisione dei compiti. Tutti aspetti che possono sembrare marginali, ma è anche grazie a quelli che si acquisisce una “forma mentale” vincente”.
Il futuro di Icardi: “Dice Marotta: “Quale sarà il futuro di Icardi? Tutte le riflessioni verranno fatte al momento opportuno: la volontà della società è importante, ma conta tanto quella del giocatore”. È in effetti è così, ma con alcune distinzioni. Marotta ha in mente un’Inter che non debba prescindere da un solo giocatore, un’ Inter più “armonica” ed equilibrata. Questo però non significa che si voglia privare a qualunque costo dell’ex capitano: serve un’offerta convincente (non c’è), serve la volontà del giocatore (al momento deciso a restare a Milano), serve – soprattutto – capire chi siederà sulla panchina dei nerazzurri la prossima stagione”.
Il prossimo allenatore dell’Inter: “Spalletti o qualcun altro? Dice Marotta: “Il futuro di Spalletti? Gli va data fiducia perché ha dimostrato di poter raggiungere risultati importanti. Le voci su Conte? Antonio è sul mercato, è libero, è il profilo dell’allenatore vincente e si inserisce in modo molto forte nel calcio moderno. Normale che se ne parli”. Tutto vero. Marotta rispetta moltissimo il lavoro di Spalletti, ma questo non significa che non abbia mosso le sue pedine per ragionare su un’Inter che possa essere “la sua Inter”. E la sua Inter, Marotta, la immagina con Conte in panchina. I contatti con l’ex ct ci sono stati (anche di recente) e un accordo quanto a “disponibilità” è stato raggiunto. Questo non significa che sia tutto fatto: bisogna trovare un’intesa economica (nel caso anche con Spalletti, ovviamente) e, soprattutto, serve l’ok della famiglia Zhang. Totale: Marotta come tutti gli interisti attende la matematica qualificazione alla Champions (la cosa più importante), poi proverà a portare avanti il suo piano. Ci riuscirà? Non è scontato, ma neppure impossibile”.
Lo scambio con Dybala: “Dice Marotta: “Uno scambio Icardi-Dybala? Paulo è un giocatore molto forte anche se sta vivendo un periodo di momentanea involuzione. È un professionista serio così come lo è anche Icardi, che è giovane e deve fare esperienza e crescere”. Sincero. Marotta apprezza moltissimo Dybala, Dybala apprezza moltissimo Marotta. Questo significa che l’anno prossimo torneranno a lavorare assieme? Non è così semplice, ovvio: la Juve, nel caso, sparerebbe altissimo e, vista l’esplosione di Kean, non è detto che sia ancora così interessata a uno scambio con Icardi. E allora mettiamola così: l’affare è molto difficile (Marotta dovrebbe recuperare i quattrini necessari attraverso le cessioni), ma un incastro (ripetiamo, difficile) potrebbe trovarsi a prescindere da Icardi”.
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