Biasin: “Situazione paradossale. All’Inter non cambia molto”
Le parole del giornalista sul futuro del club
Momento di stallo in merito al rifinanziamento di Steven Zhang, che sembrava aver trovato l’accordo con il fondo Pimco, trovando, però, l’ostruzione di Oaktree. Ne ha parlato Fabrizio Biasin a Cronache di Spogliatoio.
Queste le sue parole:
“Situazione paradossale. Prima sembrava facessero a gara per levarsi il fardello Inter. Adesso, invece, con Zhang che ha trovato l’accordo con Pimco, c’è Oaktree che fa resistenza da un certo punto di vista per mille motivi che vengono raccontati, che non so quali siano veri, sul fatto che a Oaktree converrebbe escutere e quindi prendersi la società. In realtà, sono momenti complicato e non è che manca tanto. Lato Pimco-Zhang è tutto ok, mentre dall’altro lato c’è ostruzione”.
“Incredibile che debba decidersi all’ultimo minuto, ma è la stessa cosa che penso quando c’è la porta del calciomercato che si chiude e uno non ce la fa perché arriva con 10 secondi di ritardo. Non lo so se funziona così, però alla fine se lo vuoi fare lo fai. Non penso ci sia un problema legato alla scadenza, semplicemente o hai accettato questa cosa o non l’accetti”.
“In caso di mancato accordo, l’Inter passa a Oaktree, che poi può decidere di fare come Elliot con il Milan o meno. All’Inter non cambia molto da un certo punto di vista, cambia moltissimo a Zhang ovviamente, che vorrebbe andare avanti. Perché c’è resistenza di Oaktree? Nel CdA dell’Inter ci sono già esponenti di Oaktree. Non cambierebbe moltissimo nella gestione della società, si andrebbe avanti così. Zhang vuole andare avanti perché i parametri stanno migliorando e tendenzialmente puoi pensare che tra 2-3 anni la società valga di più”.
“Ricordiamo che se Oaktree si prende l’Inter, Zhang non perde dei soldi, li prende. Perché c’è l’accordo firmato all’epoca del prestito, per il quale deve ricevere la differenza tra il valore della società e il prestito. Quindi se fa di tutto per andare avanti non è perché ha paura di pedere 400 milioni, ma perché è un buon affare tenersi l’Inter”.