Titolare contro l’Udinese in campionato e destinato alla panchina questa sera in Champions League contro la Stella Rossa per far posto a Benjamin Pavard, Yann Bisseck è il protagonista del Match Day Programme nerazzurro con la consueta intervista a tutto tondo. Questi i principali temi toccati dal difensore dell’Inter:
PRIMO ANNO ALL’INTER – “A volte mi rendo conto che il mio odio vero la sconfitta è più forte della gioia che provo nella vittoria, ecco perché preferisco vincere. Ogni atleta credo abbia il desiderio di vincere: se sei un atleta la mentalità vincente fa già parte di te, ci cresci. Aver vinto lo Scudetto alla mia prima stagione è stata una cosa fantastica. Ho imparato molto sul campo dell’allenamento, e anche al di fuori. Sono cresciuto sia come persona che come giocatore, in modo particolare nella consapevolezza tattica”.
DUMFRIES E MILITO – “Quale compagno sceglierei per una sfida? So a chi piace sfidarmi: Denzel Dumfries. Quando siamo in squadra insieme in allenamento mi spinge a fare sempre di più. Per me è come un fratello maggiore. Quale leggenda nerazzurra sfiderei? Mi è sempre piaciuto fare gol, se dovessi sfidare una leggenda interista sceglierei sicuramente Diego Milito“.
LA FESTA SCUDETTO – “È una delle poche cose che posso dire di non aver mai visto in vita mia, e non mi capita spesso. Un’esperienza fantastica, con tutta la città nerazzurra. Non ho molte parole per descrivere quei momenti vissuti dal bus. Tutte le volte che riguardo le foto e i video mi sbalordisco ancora“.
PRIMO GOL CON L’INTER – “Mi piace fare gol. Il primo con l’Inter è stato bellissimo, a San Siro con tutti i tifosi a gridare il mio nome, tutti quanti in un’esplosione di gioia e poi tutti i compagni di squadra attorno felicissimi per me. Una sensazione fantastica. È stato un momento surreale. Dopo la fine della partita, quando tutti si congratulano con te, è lì che realizzi di aver fatto qualcosa di speciale“.
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