Boavista, Alaves e Beer Sheva: Inter, vietato sottovalutare il Ludogorets
La storia europea dell'Inter è ricca di scivoloni contro formazioni tutt'altro che blasonate
Sarà il Ludogorets l’avversario dei nerazzurri per i sedicesimi di finale di Europa League. Urna benevola per l’Inter che evita le big della seconda fascia e pesca i bulgari di Razgrad. Fondata nel 2001, la formazione allenata da Stoycho Stoev si è classificata al secondo posto nel girone vinto dall’Espanyol con CSKA Mosca e Ferencvaros. Squadra poco temibile a giudicare dalle apparenze, ma la storia nerazzurra ha insegnato ad appassionati e tifosi di non sottovalutare anche le avversarie più abbordabili.
Tutto iniziò nella stagione 1989/1990: l’Inter di Zenga, Bergomi e dei tre tedeschi terribili viene eliminata dalla Champions League per mano del Malmoe. Svedesi corsari in casa per 1-0 e pari strappato a San Siro: 1-1 e nerazzurri fuori dall’Europa. Nella Coppa Uefa 1991/1992 Beneamata fuori ai trentaduesimi di finale: vince il Boavista 2-1 in Portogallo prima dello 0-0 di San Siro che elimina l’Inter. Nerazzurri fuori dalla seconda coppa europea anche nel 1995/1996, ma per mano del Lugano: 1-1 in Svizzera con gol di Roberto Carlos e ko per 1-0 a 5′ dalla fine. Nel 2000 tocca all’Helsingborg consegnare la Beneamata alla storia: sotto per 1-0 nell’agosto svedese, i nerazzurri non vanno oltre lo 0-0 in casa che qualifica clamorosamente gli svedesi. E l’anno successivo tocca invece all’Alaves esultare contro la Beneamata: 3-3 e 2-0 in favore degli spagnoli, per la delusione interista.
Dal Villareal al Valencia passando per lo Schalke, il Marsiglia ed il Wolfsburg: tante le sconfitte bollenti in Europa per l’Inter, fino ad arrivare alla più incredibile di tutte. Novembre 2016, i nerazzurri si giocano il passaggio del turno in Europa League in Israele, sul campo dell’Hapoel Beer Sheva. Icardi e Brozovic portano la squadra di Pioli in vantaggio ma i padroni di casa rimontano e vincono per 3-2 nel finale, condannando la Beneamata all’incubo. Un lungo viaggio europeo con tante avversarie più o meno temibili fino al presente, con il Ludogorets sulla strada dei ragazzi di Conte. Occhio a non sottovalutare i bulgari perchè la storia dell’Inter insegna che gli ostacoli possono nascere davvero contro chiunque.
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