Bobo Vieri e la truffa immobiliare: 3 milioni per appartamenti fantasma
Appartamenti a prezzi di favore, grazie a “conoscenze tra gli esponenti dell’Udc, del comando generale dei carabinieri e della guardia di finanza e del Vaticano“: è la curiosa storia che riporta in queste ora il sito ufficiale della Gazzetta dello Sport. Protagonista: Bobo Vieri, ex attaccante di Inter e Lazio. Tra il 2001 ed il 2006 la madre del giocatore si occupava degli affari immobiliari del figlio, e, entrata in contatto con i sei indagati, al momento rinviati a giudizio dalla procura di Roma (Bruno Bartoli, Elisabetta Staroccia, Gianni Pagliai, Massimiliano Avietti, Stefano Gori e Filippo Miceli), avrebbe proposto a Vieri di acquistare appartamenti in Piazza di Spagna a Roma, a prezzi stracciati. Questo proprio grazie alle sopraccitate e millantate conoscenze dei truffatori (Bruno Bartoli era addirittura solito presentarsi come magistrato con tanto di guardia del corpo al seguito, interpretata da Filippo Miceli). Bobone ha quindi sborsato la bellezza di 2 milioni e 900 mila euro, in aggiunta ai 100.000 del fratello. I delinquenti se li sono intascati e si sono dileguati, fino al momento dello scoppio della bomba.