Bologna-Inter, Conte: “Zitti e pedalare, avremo bisogno di tutti. Covid? I negativizzati in buone condizioni. Sensi…”
Ritorna finalmente il calcio giocato con i nerazzurri impegnati nella trasferta del Dall'AraDopo oltre due settimane di attesa, finalmente l’Inter torna a giocare in campionato. La formazione nerazzurra, che aveva saltato l’ultimo impegno di campionato a causa del rinvio del match contro il Sassuolo a fronte dei numerosi casi Covid-19 che erano venuti fuori ad Appiano Gentile, se la dovrà vedere domani sera alle 20.45 al Dall’Ara contro il Bologna in una trasferta non semplice. Rientrati tutti i nazionali a disposizione, resta comunque apprensione per le condizioni dei tre calciatori provenienti dalla Nazionale Italiana, per via del focolaio che pare essersi creato negli ultimi giorni nel ritiro degli Azzurri.
Il resto della rosa sarà quasi tutta a disposizione, eccetto Vidal ancora alle prese con il recupero dopo l’intervento chirurgico al menisco, e D’Ambrosio ancora positivo al Covid. Ci saranno sia Samir Handanovic che Matias Vecino ormai pienamente recuperati dopo il virus. Anche de Vrij – negativo da un solo giorno – potrebbe essere convocato, ma le sue condizioni non sono ancora ottimali e dovrebbe partire dalla panchina.
RIPARTENZA – “Ci aspettano tre partite in nove giorni, dobbiamo ripartire al meglio. Il Bologna fa un calcio aggressivo, dovremo fare grande attenzione. Ci stiamo preparando, anche se nel minor tempo possibile, solamente ieri sono rientrati tutti quanti i calciatori”.
MESSAGGIO ALLA SQUADRA – “Il messaggio migliore è cercare di riprendere da dove avevamo lasciato, dopo la sosta non è mai semplice perché va riannodato il filo del discorso. Errori da non fare? Parlare. Testa bassa, zitti e pedalare”.
NAZIONALI E COVID – “Con il senno del poi forse si poteva fare meglio, ma sappiamo benissimo che il Covid c’è e ci sta massacrando da un anno. Ci stiamo convivendo, come nella vita quotidiana: l’auspicio è che si possa risolvere al più presto la questione, vaccinando velocemente la popolazione”.
ROTAZIONI – “Ho delle risorse in mano, cerco di sfruttarle nel migliore dei modi. Faccio delle scelte cercando di sfruttare al massimo le mie risorse, a volte ho ragione ed altre no. Tutti sono pronti a fare il loro dovere se chiamati in causa, io alleno l’intera rosa, dal primo all’ultimo calciatore”.
CONTINUITÀ – “Siamo stati bravi nel fare questo filotto di vittorie, mi auguro di non fermarci. Ci siamo arrivati sempre tramite il lavoro, lo facciamo dall’anno scorso: continuamente cerchiamo di migliorarci esaltando le nostre doti”.
PRESSIONI – “In una squadra come l’Inter è inevitabile avere pressioni, bisogna affrontarle nella giusta maniera. Capisco che per molti è la prima volta, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi provando a fare del nostro meglio. Abbiamo ragionato così sino ad ora e proveremo a farlo da qui alla fine del campionato”.
GUARITI DAL COVID – “Handanovic si è negativizzato per primo, ha avuto la fortuna di poter lavorare da qualche giorno. Vecino è in una buona condizione, è stato seguito a casa dallo staff, come tutti. Per quanto riguarda de Vrij, ha ripreso ad essere in gruppo: chiaro che qualche strascico può esserci. Con lo staff abbiamo provato di tenerli in ottima condizione”.
SENSI – “Sono molto contento per lui, soprattutto a livello mentale l’aver trovato la rete in Nazionale è stato molto importante. Noi abbiamo bisogno di tutti, è sicuramente una cosa positiva per noi“.