1 Novembre 2019

Bologna-Inter, Conte: “Var? Non tutti lo usano allo stesso modo. Sensi rientra oggi. Le voci su Lautaro…”

Le parole del tecnico alla vigilia del match contro i rossoblù

Sta per iniziare la conferenza stampa di Antonio Conte in diretta dal Centro Sportivo Suning di Appiano Gentile, alla vigilia del match importantissimo contro il Bologna. Partita ovviamente insidiosa per i nerazzurri che dopo le sofferenze di Brescia con vittoria finale, dovranno ancora una volta lanciare un segnale alla Juventus ritornata in cima alla classifica grazie al rigore segnato allo scadere contro il Genoa da Cristiano Ronaldo.

Come sempre, vi proponiamo la conferenza stampa di Antonio Conte grazie alla cronaca testuale in diretta di Passioneinter.com a partire dalle 14.00.

LA PARTITA – “Il Bologna è un’ottima squadra, dà pressione a tutto campo. Sta in un buon momento di forma nonostante la battuta d’arresto a Cagliari. Dovremo fare la nostra partita, abbiamo già iniziato a prepararla, sicuramente sarà intensa e dovremo dare il 100%”.

LAUTARO – “Penso sia importante guardare il presente, per costruire il futuro. Lui sta lavorando bene, sicuramente ha fatto ottimi progressi. Ha margini di miglioramento importante, bisogna continuare così sapendo che può migliorare. Per quello che riguarda il mercato, escono così tante notizie che non è un problema. In questo momento sono altre le mie preoccupazioni, non il Barcellona”.

VAR – “Difficile dare consigli, non viene utilizzato nella stessa maniera da tutti. Nelle cose grosse è veramente importante avere questo strumento. L’anno scorso ero più positivo, quest’anno non capisco i metro di giudizio su come viene utilizzato e questo non è positivo. E’ difficile fare l’arbitro, questo di sicuro. Fosse arbitro mi mettere completamente nelle mani del Var, io arbitrerei anche con più serenità sapendo che dietro c’è una struttura che ad un mio errore può intervenire. Pensate se avessimo noi allenatori uno strumento simile per correggere le nostre scelte sbagliate”.

SCUDETTO – “Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio. Come ha detto Gasperini, parlare di scudetto oggi riguarda solo l’aspetto mediatico. Sappiamo quali sono i nostri pregi e difetti, i nostri limiti. Dobbiamo cercare di uscire sempre con la maglia sudata e rendere orgogliosi i nostri tifosi. Oggi è difficile parlare di altre cose perché non sarei serio”.

ROSA CORTA – “Non sono cose che vanno discusse in conferenza stampa, bensì con la proprietà. Può anche essere che non sia giusto il mio punto di vista. Penso che abbiamo iniziato un percorso nel modo giusto, tra di noi c’è moltissima sintonia. Sappiamo che dobbiamo crescere e che è un percorso che è iniziato quest’anno, abbiamo cambiato tre giocatori su cui l’Inter aveva costruito negli anni precedenti una basi ed abbiamo ricostruito. Ci vorrà tempo, non c’è una bacchetta magica da parte mia e dei dirigenti. La grande disponibilità dei calciatori ci sta permettendo di ottenere dei risultati, al di là delle aspettative”.

PRESSIONE SULLA JUVE – “Sicuramente per noi l’obiettivo è essere credibili, come squadra, come club. Significa diventare una squadra che gli altri iniziano a temere. Penso che questa idea sia arrivata all’esterno, ribadisco il mio pensiero: abbiamo iniziato un percorso e ci vorrà del tempo, dovremo essere bravi a non scoraggiarci quando le cose non saranno tutte positive, e non dovremo esaltarci quando invece saranno tutte positive. Dobbiamo rimanere calmi, con una visione. Se hai l’ambizione di tornare a vincere, è importante avere una visione”. 

POST-BRESCIA – “Le mie parole sull’ambiente? Penso di non aver detto una cosa diversa da quella che direbbe un altro allenatore. Quando arrivi in una realtà nuova hai bisogno di tempo per conoscere tutte le sfaccettature dell’ambiente. Son contento del fatto che adesso la situazione è molto più chiara, così la posso spiegare anche al presidente, ai dirigente. Quando arrivi, con tutta la buona volontà che puoi avere, puoi dare delle indicazioni parziali. Dopo 4 mesi inizia a farti un’idea per confrontarti con il club ed apportare dei miglioramenti per andare avanti e non tornare indietro”.

DERBY DI TORINO – “Con tutta la buona volontà da parte sua di farmi fare polemica, dico che dobbiamo solo guardare in casa nostra. Guardiamo solo alla partita col Bologna, dovremo dare il 100% per cercare di uscire dal Dall’Ara con i 3 punti”.

LAUTARO SULLE ORME DI? – “Incrocio le dita perché ogni volta che parlate bene di un calciatore poi canna la partita. E’ successo col Parma e ci state riprovando. Lo scorso anno Lautaro ha giocato poco, quest’anno sta trovando continuità con un altro attaccante al fianco. Ha buone prospettive, deve cercare di essere più cattivo in alcune occasioni. L’attaccante forte è quello che in ogni minima occasione in area, ci arriva e fa gol. Lui comunque ha voglia di lavorare, di migliorare, e all’inizio di un percorso dovrà essere bravo lui a disegnarsi questo percorso. Se vuole arrivare al top, o se si accontenta di vivacchiare ed essere un giocatore normale. Io e lo staff ci possiamo mettere il lavoro, ma la volontà dipende dal calciatore”.

LAZARO – “Ipotesi prestito? Ho già parlato di Lazaro, è un ragazzo giovane che ha delle qualità e buone caratteristiche. E’ stato visto e visionato più volte, è tra i giocatori più promettenti della Nazionale Austriaca. Lo scorso anno giocava nell’Hertha Berlino ed aveva pressioni diverse. Dovrà aspettare la sua chance, quando partirà dall’inizio. Altri discorsi non sono stati toccati. Abbiamo fatto un investimento importante, abbiamo speso 20 milioni, noi ci crediamo e pensiamo che il suo valore possa crescere. Bisognerà dargli una chance e vedere che risposta avrà. Anche su Sensi abbiamo fatto un investimento, lo scorso anno giocava e non giocava. Lui, come Barella, ha dato risposte più veloci. Aspettiamo risposte da Lazaro e speriamo che arrivino in fretta”.

GIORNO LIBERO ALLA SQUADRA – “Lo abbiamo fatto anche lo scorso mese. Quando si hanno tanti impegni ravvicinati, se c’è la possibilità, significa dargli l’opportunità di staccare e stare con la propria famiglia. Pensate che in Inghilterra lo avevo messo come condizione: ogni vittoria c’era il giorno libero. Una volta in una settimana abbiamo 3 volte ed hanno preso 3 giorni liberi. In Inghilterra, alle squadre che non partecipano in Europa danno 2 giorni liberi. Io sono uno a cui piace lavorare, se gli do un giorno libero significa che se lo meritano”.

MATIC – “Non parlo di altri calciatori, mancherei di rispetto nei confronti del calciatore, della società in cui milita e nei confronti soprattutto dei miei. Ho grande affetto nei confronti dei calciatori che mi hanno portato a vincere, lui è uno di questi”.

ANALOGIE CON LA JUVE NEL 2011 – “C’è una differenza importante. Quel primo anno non avevamo coppa e potevo dedicare 7 giorni su 7 a fare quell’impresa. Noi giochiamo il campionato, la Champions, il dispendio di energie è molto più elevato. Non si possono fare paragoni, però su una cosa sono certo, che anche qui dobbiamo sempre andare a mille all’ora. Quando stacchiamo un po’ il piede dall’acceleratore diventa difficile vincere la partita. Noi la vittoria la dobbiamo sempre cercare con fatica e sudore, nessuno ci regala niente”.

INFORTUNATI – “Ieri Vecino si è allenato insieme al gruppo, anche Andrea Ranocchia si è reintegrato al gruppo. Sensi dovrebbe prendere parte oggi all’allenamento. Sanchez sapete benissimo che è un lungo degente. D’Ambrosio si sta allenando, dipenderà molto dalla percezione del dolore. Siamo fiduciosi anche di avere lui quanto prima”.

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