6 Gennaio 2022

Bologna-Inter, Marotta: “Caos Covid? Obiettivo tutelare la salute, ma manca chiarezza”

La gara verrà con ogni probabilità rinviata

BolognaInter, ormai è evidente, non si giocherà. In ogni caso, in questi minuti, Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky per fare il punto sulla giornata di oggi e sul calendario del campionato di Serie A che rischia di essere funestato ancora una volta dagli stop per il Covid. Queste le sue parole: “In premessa dico che l’obiettivo di tutti è quella di tutelare la salute: dei tifosi che vengono allo stadio e dei tesserati – ha detto – Poi posso dirvi che si è appena concluso un consiglio di Lega, nel corso del quale è stato rivisto il protocollo esistente prima. Verrà presentato un nuovo protocollo, che sarà annunciato dal Presidente Dal Pino o comunque con un comunicato ufficiale stampa tra poco”.

Giuseppe Marotta (@Getty Images)

Continua quindi Marotta: “Oggi siamo in uno scenario di difficile interpretazione, abbiamo davanti rinvii di partite e prese di posizione di ASL che, autonomamente, decidono. E quindi assistiamo anche a una cosa anomala, come per esempio nel caso del Verona che gioca con 11 positivi mentre altre squadre sono state fermate con un numero inferiore. Questo porta a mancanza di chiarezza e alla necessità di stilare un protocollo, avendo un confronto col Governo che a sua volta deve confrontarsi col Ministero della Salute per far sì di avere una decisione chiara da mettere in pratica. Nel momento in cui viene data possibilità alle ASL di decidere autonomamente, è chiaro che ci si trova davanti a situazioni diverse da una provincia all’altra e quindi il campionato ne risente”.

Ancora il dirigente: “Questa quarta ondata ci ha preso in contropiede, alcune Leghe hanno rinviato altre no, è stata una situazione difficile da valutare – continua – C’è però la compressione del calendario che ci vede costretti a svolgere tutte le gare, è normale che non c’era più tempo per inserire altre giornate di recupero. Poteva essere una valutazione razionale, ma c’è stata un’impennata di contagi nel giro di poche settimane. Un po’ autocritica va fatta, ma la quarta ondata ci ha travolto in modo rapido. C’era impreparazione, dobbiamo anche concedere dei giorni di festa. Sì autocritica, ma anche davanti a una situazione di emergenza che ci ha trovato impreparati”.

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