Tutto tace ancora sul fronte Bologna-Inter, partita che doveva essere giocata il 6 gennaio e poi saltata a causa del focolaio covid scoppiato tra le fila rossoblu. In molti si sono lamentati della questione: non è normale che si tiri tanto per le lunghe una cosa simile, specie con uno Scudetto in bilico. È impensabile, come ventilano molti, di recuperarla a fine campionato. Il calendario intasato è vittima proprio di una pianificazione sbagliata, che non lascia finestre di recupero nonostante la pandemia di Covid fosse in agguato.
Secondo Corriere della Sera, in caso di eliminazione dalla Champions League dell’Inter, la prima data utile per il recupero sarebbe solo al 27 di aprile, lo stesso giorno, ma ad un orario differente, delle semifinali di Champions. Come mai tanto in là però? Presto detto. A rallentare ulteriormente una burocrazia già di per sé troppo lenta, ci penserà il ricorso presentato dal club, che ha tempo fino al 16 marzo. Da lì passerà poi almeno un altro mese prima di un verdetto definitivo, seppur già scontato. Ed il 20 aprile c’è il Derby di ritorno per la Coppa Italia. La speranza, ovviamente, è che tanta lungaggine alla fine non incida sull’esito finale del campionato e che quei 3 punti all’Inter non servano per la vittoria finale del titolo.
Le possibili scelte del tecnico nerazzurro
Tutto sulla super sfida di Champions League fra Inzaghi e Arteta
Entra e clicca sul link per interagire con noi
L'analisi del match di Champions League
L'attaccante austriaco non gioca dalla trasferta di Berna
Attacco del tecnico in conferenza stampa