Bonimba: “Facchetti? Un grande uomo! Il suo legame con l’Inter…”
Bonimba Facchetti
Bonimba Facchetti
Sono esattamente otto anni che l’Inter e tutto il mondo del calcio piangono la scomparsa di Giacinto Facchetti, bandiera nerazzurra, simbolo di fedeltà e bontà, figura carismatica e indimenticabile.
A ricordare il suo amico e compagno di squadra ci ha pensato Roberto Boninsegna che, con parole commoventi, descrive così l’ex difensore dell’Inter e della Nazionale Italiana: “E’ stato mio capitano all’Inter e in Nazionale. Grande uomo e giocatore, eccezionale personaggio dello sport italiano. E’ stata una perdita enorme per l’Inter ma anche per noi ex nerazzurri che lui aveva riunito in società (a lavorare come osservatori, ndr). Ricordo che negli ultimi suoi mesi di vita andavamo a trovarlo a casa. Era quasi contento perché sembrava che la malattia potesse essere superata, ma non ci fu niente da fare”.
Ma com’era Facchetti? Chiedono i colleghi di Tuttomercatoweb.com: “Un buono. Ma quando si arrabbiava, anche per il suo gran fisico, incuteva timore. Se qualcuno gli faceva perdere la pazienza erano guai“.
Avrebbe meritato il pallone d’oro? “I difensori sono penalizzati. Quel trofeo è anche questione di sponsor, lo ha vionto anche Sammer che in fondo era un calciatore di media levatura. Giacinto lo meritava ma spesso erano gli attaccanti a vincerlo“.
A fine intervista Bonimba conclude con delle parole sul legame molto più che speciale tra Giacinto e i suoi colori, il nero e l’azzurro: “Con l’Inter un legame assolutamente indissolubile. La squadra lo ha fatto spesso soffrire. E quando era vicepresidente era spesso sul punto di dimettersi. Ma non lo faceva perchè mi diceva: ‘Se lascio, sto ancora peggio’ “.